rotate-mobile
Domenica, 24 Settembre 2023
Cronaca

Bloccata a casa e in carrozzina per 45 giorni, finalmente arriva esito tampone: "Sono libera"

Rosa Maria, tornata da Monza il 20 marzo, ha vissuto da sola per oltre un mese e mezzo senza potersi fare una doccia o fare la spesa: "Non vedo l'ora di potere mangiare qualcosa che non sia cibo in scatola"

Quando "negativo" fa rima con "libertà". O quasi. Sono passati più di 45 giorni dal suo rientro da Monza a Palermo, dove si era recata per un intervento chirurgico a un ginocchio. Da allora è rimasta bloccata in casa, sulla sua sedia a rotelle, "ostaggio" di una telefonata arrivata solo la settimana scorsa. L’esito del suo tampone per il Coronavirus invece, validato al Policlinico tre giorni fa, è arrivato solo oggi. "Sono libera. Non vedo l’ora di potere prendere un po’ d’aria, di fare la spesa, di tornare a farmi una doccia e a mangiare qualcosa che non siano scatolette", dice Rosa Maria non nascondendo la sua felicità.

I disagi vissuti dalla donna di 62 anni per essere sottoposta all’accertamento sono quelli comuni a tanti altri cittadini, rientrati dal Nord Italia o dall’estero nei frenetici giorni del lockdown. Nel suo racconto, fatto di attese e "rimbalzi" da un’istituzione all’altra, Rosa Maria aveva ricostruito tutti i tentativi, le telefonate e le mail inviate nella speranza che qualcuno le rispondesse e le fornisse una data, un giorno da segnare sul calendario e da attendere con trepidazione. Di fronte a quello "scaricabarile", come racconta, si era sentita persa, abbandonata alla sua temporanea solitudine.

Il mattino successivo alla pubblicazione dell’articolo da PalermoToday qualcosa però si è mosso: "Mi hanno chiamato - spiega Rosa Maria - dicendomi che avrei dovuto raggiungere il presidio della Guadagna per fare il tampone. Io, da sola, in sedia a rotelle". Sembrava l’inizio di un nuovo incubo, per fortuna durato solo qualche altro giorno: "Qualcuno si è interessato della mia situazione, speriamo". Dopo qualche notte insonne e altre telefonate, finalmente l’ultimo aggiornamento: "Sono venuti a farmi il tampone, mi hanno detto che entro un paio di giorni mi faranno sapere".

Oggi la consegna dei risultati sull’analisi molecolare per la ricerca di virus Sars-Cov-2: negativo. Come lei era stato costretto a una lunga attesa anche il 37enne Fabrizio, titolare di una piccola impresa artigiana, andato a Roma per questioni di lavoro e rientrato in Sicilia 12 marzo. "Mi hanno fatto il tampone il 7 aprile - racconta - e mi hanno detto che avrei dovuto attendere 48 ore al massimo e invece dopo 11 giorni nulla". L’esito del suo tampone, preceduto da diverse mail e telefonate, è arrivato solamente il 24 aprile.

Cinque giorni prima l’Asp aveva comunicato di aver effettuato, con un grande sforzo organizzativo, 3 mila tamponi dei 4.500 relativi alle persone rientrate a Palermo dal 14 marzo. Numero che negli ultimi otto giorni si sarà notevolmente ridimensionato, nonostante l’Asp non abbia comunicato nell’ultima settimana altri dati ufficiali.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bloccata a casa e in carrozzina per 45 giorni, finalmente arriva esito tampone: "Sono libera"

PalermoToday è in caricamento