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Cronaca Zen

Spaccio di eroina tra i padiglioni dello Zen, in manette mamma e figli

I carabinieri sono entrati in azione dopo un breve appostamento: uno dei due fratelli arrestati è stato sorpreso mentre lanciava un barattolo dalla finestra

Un breve appostamento tra i padiglioni dello Zen, quindi il blitz. I carabinieri della stazione San Filippo Neri, impegnati in un servizio antidroga, dopo, hanno arrestato un'intera famiglia. La "scintilla" è scattata quando i militari hanno sorpreso Roberto Volpicelli, 19enne palermitano, mentre cedeva una dose di eroina a un cliente (poi segnalato all’ufficio territoriale del governo di Palermo come assuntore di sostanze stupefacenti). Immediatamente è scattato il controllo dentro casa, durante il quale - il fratellastro Luca Parisi, 30enne palermitano - ha pensato bene di lanciare dalla finestra un barattolo contenente altre 11 dosi di eroina. 

Sotto casa, però, si erano appositamente nascosti altri carabinieri che hanno notato la scena. Durante la perquisizione, gli uomini dell’Arma si sono trovati di fronte ad una porta chiusa a chiave: per poter procedere al controllo della stanza i carabinieri hanno dovuto attendere la madre dei due, Rosa Cutaia, 55enne palermitana, l’unica ad avere il possesso delle chiavi.

E proprio là dentro i militari hanno trovato un ovulo di eroina, del peso di 11 grammi, e un altro involucro contenente la stessa sostanza dal peso di circa 5 grammi, oltre a un bilancino di precisione e 250 euro. I tre sono stati arrestati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo il giudizio direttissimo, il giudice ha convalidato gli arresti. La madre è stata rimessa in libertà, mentre i suoi due figli (Parisi e Volpicelli sono nati da due padri diversi) sono stati portati al Pagliarelli.

Nelle foto in basso: Rosa Cutaia, Luca Parisi e Roberto Volpicelli

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