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VIDEO | Dai materassi ad un'urna cineraria, a Bellolampo arriva di tutto: corsa a ostacoli per uscire dall'emergenza

Comune e Rap contano di ripulire le strade, dove ci sono oltre 3 mila tonnellate d'immondizia, prima di Natale. Per farlo, affitteranno ulteriori mezzi da altre ditte. Tmb sotto stress per l'elevata quantità di rifiuti ingombranti. L'appello di Marino e Norata ai cittadini: "Conferite correttamente"

Pezzi di ciclomotori, sportelli e parti d'automobili, apparecchiature elettroniche, materassi matrimoniali, autoclavi, un congelatore riempito di copertoni e anche un'urna cineraria. C'è di tutto e di più tra i rifiuti che i palermitani gettano nei cassonetti e arrivano all'impianto di Trattamento meccanico e biologico (Tmb) di Bellolampo per essere trattati. 

Nel pieno dell'emergenza rifiuti che "soffoca" la città, il trattamento dell'immondizia prima del conferimento in discarica è rallentato dalla necessità di ispezionare visivamente ciò che arriva nell'impianto di Bellolampo. Gli operai della Rap sono al lavoro 24 su 24 per cercare di smaltire l'enorme arretrato che si è accumulato a causa del blocco dei conferimenti delle scorse settimane, ma gli intoppi sono dietro l'angolo perché - occultati tra i rifiuti domestici gettati nei cassonetti dell'indifferenziata - si trovano ingombranti di ogni genere.

Ecco perché sia l'assessore comunale all'Ambiente Sergio Marino sia il presidente della Rap Giuseppe Norata lanciano ai cittadini un appello alla collaborazione, affinché si possa superare l'emergenza rifiuti, "facendo ognuno la propria parte". In strada ci sono oltre 3 mila tonnellate d'immondizia e ci vorranno almeno due settimane per tornare a regime. L'obiettivo è ripulire la città entro Natale e scongiurare un'emergenza igienico-sanitaria. Per farlo, la Rap affitterà ulteriori mezzi (camion e soprattutto pale meccaniche) da altre ditte.

Restano però due "nodi": il tetto massimo di rifiuti che può trattare il Tmb, letteralmente sotto stress, e i conferimenti in discarica. Nell'impianto di Bellolampo possono entrare 500-600 tonnellate di rifiuti rispetto ad una media di mille prodotte ogni giorno; dopodiché la spazzatura va avviata allo smaltimento definitivo. Vista l'esiguità degli spazi nelle discariche siciliane, la Rap - alla ricerca disperata di siti in cui conferire - punta a spedire i rifiuti fuori dalla Sicilia: è stato infatti già pubblicato un avviso che scadrà il 21 dicembre per reperire aziende disponibili ad effettuare questo servizio, che inevitabilmente peserà sulle tasche dei palermitani. 

"La situazione igienico sanitaria a Palermo - dice Antonino Randazzo, consigliere comunale del M5S - è grave: intere zone sommerse dai rifiuti. In gioco c'è la salute pubblica dei palermitani. Chiedo al sindaco in virtù dei suoi poteri di assumersi le responsabilità da primo cittadino e valutare e verificare in tempi rapidi l’emissione di una ordinanza sindacale urgente per autorizzare la Rap all’utilizzo temporanea del Tmb mobile, nelle more della conclusione del procedimento previsto all’assessorato regionale Territorio e Ambiente. L’utilizzo del Tmb mobile consentirebbe alla Rap di non accumulare ulteriore ritardi, nell’attesa dell’ampliamento della sesta vasca e che si realizzi la settima".

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