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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza rifiuti, nottata "rovente": vigili del fuoco in azione da Cruillas a Tommaso Natale

Roghi anche a Villaggio Santa Rosalia, Falsomiele, Zisa e in piazza Magione, via Leonardo da Vinci e via Altofonte. Sullo sfondo lo scontro tra Regione e Comune sul sistema di gestione dei rifiuti e sulla raccolta differenziata

Torna lo spauracchio dell’emergenza rifiuti e con esso gli incendi di cumuli d’immondizia e cassonetti. Nottata di lavoro per i vigili del fuoco intervenuti in molti punti della città per domare le fiamme che sono state appiccate soprattutto nelle zone periferiche. Almeno una dozzina i roghi tra Cruillas, Tommaso Natale, Villaggio Santa Rosalia, Falsomiele, Zisa e Zen passando per piazza Magione, via Leonardo da Vinci, via Altofonte e via dei Cantieri. Una situazione che è iniziata a precipitare a partire dal 3 aprile con la rottura di uno dei due impianti per trattare i rifiuti nella discarica di Bellolampo. Tanto da costringere la Regione, adesso in "guerra aperta" con il Comune, ad autorizzare la Rap al pretrattamento presso l’impianto privato di Ecoambiente.

Rifiuti, Palermo soffoca dal centro alla periferia

A corredo dell’autorizzazione, valida per due settimane, la Regione ha utilizzato parole dure contro l’Amministrazione comunale e l’azienda partecipata che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, ravvisando "gravi disfunzioni e ritardi che possono integrare gli estremi di violazione del Codice dell’Ambiente, nonché fattispecie di danno erariale per omessa raccolta differenziata". E proprio queste stoccate sarebbero diventate anche formali segnalazioni alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica. Cui si sono aggiunte altre considerazioni: "Appare anomala la coincidenza di tre guasti nell'arco di pochi giorni - si legge nella nota firmata da Salvo Cocina, dirigente regionale del dipartimento Acqua e rifiuti - causati da una inidonea raccolta e immissione nell'impianto di rifiuti non ammissibili".

Guasto a Bellolampo, emergenza rifiuti dal centro alla periferia
Con l’occasione il dirigente ha fatto anche "le pulci" ai dati sulla differenziata a Palermo, passata dal 15% del primo semestre del 2017 al 13,4% Numeri che smentirebbero le cifre fornite dal sindaco Leoluca Orlando che nelle scorse settimane aveva parlato di una quota di differenziata pari al 16% (comunque al di sotto dell'obbiettivo imposto a livello nazionale pari almeno al 35%). Ma ad ogni accusa mossa il primo cittadino ha voluto replicare: "È lo stesso funzionario regionale che da un anno impone alla Rap e ai cittadini di Palermo il funzionamento del Tmb al 120% delle proprie capacità per far conferire i rifiuti di oltre 30 comuni; quello stesso funzionario che mai ha adottato un solo provvedimento contro i privati affaristi che gestiscono i rifiuti in tutta la Sicilia tranne che a Palermo".

Bellolampo, guasto anche il Tmb mobile

Il contrattacco del Sindaco, però, non finisce qui: "Quello stesso funzionario oggi scrive che sarebbero la Rap e il Comune gli inadempienti. Ne prendiamo atto, concordando su un punto: i guasti simultanei di questi giorni sono anomali e per questo chiederemo indagini approfondite, anche appunto per verificare se non siano le ordinanze regionali che impongono il sovraccarico alla base dei danneggiamenti, oltre al conferimento di rifiuti ingombranti". Nonostante le spiegazioni fornite da Orlando i consiglieri comunali all’opposizione girano il coltello nella piaga: "Il sindaco rifletta, la Regione - afferma Antonino Randazzo del M5S - in sostanza ha certificato il fallimento della sua amministrazione nella gestione rifiuti". Più duro Ferrandelli: "Il modello Orlando sta conducendo l’azienda sull’orlo del fallimento. Ha trasformato una città in un’enorme discarica a cielo aperto, tanto che Palermosi trova oggi al 300° posto tra i Comuni siciliani per raccolta differenziata".

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