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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cinisi

Emergenza rifiuti a Cinisi, la consulta giovanile punta sulla differenziata

L'Ato Palermo 1 che gestisce la raccolta dei rifiuti in 12 comuni del capoluogo, compreso Cinisi, ha i conti in rosso. La Consulta giovanile per risolvere l'emergenza punta sulla differenziata

Abbassare la Tarsu alle famiglie che riciclano. E' questa la proposta avanzata dalla Consulta giovanile di Cinisi, presieduta da Serena Randazzo per spronare la popolazione locale a riciclare di più contribuendo così a ridurre in parte il problema della gestione dei rifiuti che da oltre un anno attanaglia i 12 Comuni della provincia facenti parte dell’Ato Palermo  1.

La proposta è stata fatta nel corso dell’incontro sul tema che si è svolto venerdì presso il Palazzo dei Benedettini e sembra essere stata ben accolta dal sindaco di Cinisi, Salvatore Palazzolo. Serena Randazzo, presidente della Consulta Giovanile dichiara a PalermoToday: "Il sindaco di Cinisi si è mostrato propenso ad abbassare il limite per ottenere la riduzione sulla Tarsu da 1.500 kg a 800". "Il problema però è che - continua Serena Randazzo - come ha spiegato il commissario dell'Ato Palermo 1 Geraci la raccolta della differenziata è stata interrotta a causa dei debiti della società". "Inoltre - conclude il presidente della Consulta - il commissario ci ha fatto capire che le cose non potranno cambiare a breve". I conti dell’Ato Palermo 1, infatti, sono in rosso e i cui operatori ecologici non vengono pagati ormai da mesi. Diversa la situazione dell'Ato Trapani 1.

La tavola rotonda ha avuto come ospite d’onore Massimo Fundarò, vicesindaco di Alcamo, comune della confinante provincia di Trapani facente parte dell’Ato Trapani 1 “Terra dei fenici” che è riuscito a portare la raccolta dei rifiuti a quota 53%.

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L'Ato trapanese è una delle poche società d’ambito siciliane dimostratasi capace di gestire in modo virtuoso i rifiuti. Il consorzio è riuscito infatti a far diventare quello che per molti è un problema una risorsa. Lo smaltimento dei rifiuti ed in particolare la raccolta differenziata sono cresciuti vertiginosamente e molto probabilmente continueranno a farlo dato che uno degli obiettivi del Comune è arrivare a produrre zero rifiuti.

Al dibattito ha partecipato anche il sindaco di Terrasini Massimo Cucinella la cui amministrazione, insieme a quella di Cinisi, ha chiesto alla Regione Sicilia di uscire dall’Ato e di confluire nella “Terrasini servizi” ed entro aprile sapranno se la loro proposta di gestione consortile dei rifiuti sarà accolta o respinta. 

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