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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Gli autocompattatori scaricano a singhiozzo, la città invasa dall'immondizia

Cassonetti che "vomitano" rifiuti in ogni quartiere, pure la differenziata a rilento. L'emergenza nasce dalla spazzatura che si è accumulata a Bellolampo davanti al Tmb. Comune in soccorso della Rap. Giordano (Fit Cisl): "Due settimane per recuperare l'arretrato"

Immondizia ovunque. La città è invasa: da Tommaso Natale a Brancaccio, da Bonagia a Cruillas; per non parlare delle borgate Marinare di Mondello e Sferracavallo. Anche in centro - dove c'è il "porta a porta" - non va meglio, anzi: al Borgo Vecchio, al fenomeno dell'abbandono illecito dei rifiuti per strada, si aggiungono i ritardi nei ritiri da parte di Rap, che ha saltato i turni di raccolta, vanificando anche lo sforzo di chi (pochi a dire il vero) nel quartiere fanno la differenziata. 

Cassonetti che "vomitano" rifiuti e ingombranti scaricati un po' dappertutto: un mix esplosivo, aggravato dal caldo che rende in molti rioni l'aria irrespirabile. Via Salgari, largo Villaura, via Roccazzo, viale dell'Olimpo, via Saline, via Roentgen: alla redazione di PalermoToday arrivano a ritmo continuo "cartoline" con spazzatura in bella mostra da tutte le zone della città. Un'emergenza originata dalle 2 mila tonnellate di rifiuti che si sono accumulate la scorsa settimana nel piazzale antistante l'impianto Tmb (Trattamento meccanico biologico) di Bellolampo, che a fatica la Rap sta smaltendo. Una situazione che ha imposto lo stop a molti autocompattatori, costretti a scaricare i rifiuti a singhiozzo.

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I mezzi disponibili, che sono in servizio lungo gli itinerari dove l'immondizia non è stata raccolta, da oggi pomeriggio sono affiancati da quattro pale meccaniche e da alcuni bobcat del Comune e delle partecipate. E' quanto deciso al termine di una riunione tra Rap e Comune: "Bellolampo - si legge in una nota ufficiale - resterà aperta h24 al fine di permettere ai compattatori di essere svuotati anche su più turni. Inoltre, i tecnici della ditta incaricata sono al lavoro per terminare la riparazione della seconda linea del Tmb danneggiata da un incendio nei giorni scorsi, mentre la prima linea è funzionante e consente un recupero, sia pure lento, dell'arretrato".

Si prova così, attraverso una sinergia tra Rap e Comune, a rientrare dall'emergenza. "Ci vorranno almeno due settimane per tornare a regime - dice Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl Sicilia -. Siamo in una continua situazione di emergenza che non consente ai dipendenti neppure di pianificare le ferie. Servono mezzi e uomini: non è più sostenibile la carenza di personale, quello in servizio lo è continuativamente. Comune e azienda s'impegnino con urgenza su questo fronte. In continua carenza di mezzi e con grandi difficoltà nell’impiantistica, almeno l’impegno su nuove assunzioni deve essere prioritario: ingiustificabile il ricorso allo straordinario, nuove assunzioni costerebbero meno dello straordinario ed eviterebbero ai lavoratori rischi sulla loro salute".

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Il fronte rifiuti è "caldissimo". Non solo metaforicamente, perché l'emergenza arriva proprio in piena estate. E così alle polemiche per il flop della task force di 200 vigili urbani in borghese, voluta dal sindaco per contrastare gli abbandoni illeciti, si somma una nuova crisi che nasce a Bellolampo. Una patata bollente per l'amministrazione Orlando e per lo stesso sindaco, adesso incalzato anche dalle opposizioni in Consiglio comunale. Con una Pec indirizzata a Orlando, al comando Carabinieri per la tutela ambientale e all’Asp, il gruppo del Movimento 5 Stelle a Sala delle Lapidi - assieme ai consiglieri di circoscrizione - ha chiesto "alle autorità indicate di accertare e dichiarare, ognuna per quanto di competenza, se il mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti e dello specifico svuotamento dei cassonetti dell’indifferenziato, abbia determinato una situazione di danno, o pericolo di danno, alle persone e all’ambiente".

L'amministratore unico della Rap, Giuseppe Norata, ha comunicato l'avvio della gara che permetterà all'azienda di dotarsi di un impianto mobile di trattamento. "Il sovraccarico subito dall'impianto di Bellolampo con i rifiuti portati dai Comuni della provincia ed il contemporaneo incendio al Tmb - dichiara l'assessore all'Ambiente Giusto Catania - hanno determinato una situazione di evidente difficoltà che a cascata si è ripercossa sulla città. In queste ore, anche grazie alla collaborazione di tutte le aziende e della struttura comunale, siamo al lavoro per recuperare questa situazione di difficoltà".

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