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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Posti letto insufficienti: emergenza nei quattro maggiori ospedali

E' la fotografia di un martedì invernale nelle strutture pubbliche della città. Pazienti in attesa per 5 giorni per un posto letto a Villa Sofia, o altri che prima della visita sono costretti ad aspettare 5 ore. Non si contano le lettighe nei corridoi

E' emergenza negli ospedali pubblici dove gli oltre 2 mila posti letto non bastano per fronteggiare l'afflusso di pazienti. Attese interminabili all'accettazione, soste prolungate nei corridoi su sedie e lettighe, come nel caso di un'anziana che ha dovuto attendere cinque giorni per un posto letto a Villa Sofia. O ancora come nel caso di paziente in codice giallo che devono aspettare cinque ore prima di essere visitato al pronto soccorso del Cervello.

E' questa la situazione fotografata dal quotidiano La Repubblica.it che sottolinea l'emergenza dei maggiori ospedali cittadini nel periodo invernale, quando malattie influenzali e da raffreddamento fanno scoppiare il caos e non consentono alle strutture di accogliere i pazienti come si deve. In un giorno qualunque come martedì, a Villa Sofia, fra le tre sale visita ci sono 37 pazienti, mentre altri 30 sono costretti a pazientare in sala d'attesa. E fra di loro c'è anche un "codice verde", rimasto seduto 7 ore prima di essere visitato. Non si contano invece le persone relegate nelle barelle parcheggiata nei corridoi.

La stessa situazione si registra all'ospedale Cervello, dove la dirigenza ha imposto il blocco dei ricoveri programmati per fronteggiare le emergenze. Ma la misura non è stata sufficiente e per questo è stata istituita anche l'osservazione breve nei reparti, con più posti in corsia per accogliere i degenti del pronto soccorso. Spostandosi al Policlinico, poche sono le differenze con gli altri ospedali. Anche qui sono circa dieci in pazienti fuori posto poiché senza un letto nel reparto di Medicina generale, Medicina d'urgenza e Neurologia.

Non si sottrae all'emergenza la struttura del Civico, dove sono stati attivati 18 posti letto nel reparto di Chirurgia maxillo-facciale per fare spazio ai pazienti del pronto soccorso. Questo lo scenario di un martedì qualunque in corsia. Ma il peggio potrebbe arrivare a fine mese quando, secondo le previsioni del ministero, si dovrebbe registrare il picco influenzale.

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