Lento ritorno alla normalità dopo gli incendi, i soccorritori delle altre regioni lasciano la Sicilia
Dalla Protezione civile spiegano che l’emergenza nel Palermitano non è conclusa "ma si ritiene possa essere ora affrontata senza il contributo dei contingenti" giunti da tutto il territorio nazionale. I primi a partire sono gli uomini arrivati a inizio agosto dal Trentino. Sindaci alle prese con la conta dei danni provocati dai roghi
Torna lentamente alla normalità la situazione nel Palermitano, dove per giorni la vegetazione è stata distrutta da incendi, spesso dolosi, che hanno anche minacciato case e danneggiato aziende agricole. Fino a ieri i vigili del fuoco hanno compiuto oltre trenta interventi fra la città e la provincia, ma il peggio sembra alle spalle. Così parte degli uomini inviati dalla Protezione civile dalle altre regioni, in virtù della mobilitazione nazionale decisa all'inizio da agosto, lasciano l'Isola. "L’emergenza incendi non è conclusa - spiegano dalla Protezione civile - , ma si ritiene possa essere ora affrontata senza il contributo dei contingenti inviati dalle regioni".
Il primo ad andare via è il contngente trentino. Uomini e mezzi erano arrivati in Sicilia il 2 agosto scorso, preceduti dal team di “Scouting”, che aveva compiti di coordinamento nei confronti delle colonne delle regioni e di contatto con la Protezione civile locale. Con quella trentina erano partite le diverse colonne mobili inviate da altre regioni, con l’obiettivo di contribuire al contrasto degli incendi che hanno colpito l'isola. Complessivamente in Sicilia in queste settimane hanno operato, alternandosi secondo i turni, una settantina di persone inviate dal Trentino, tra vigili del fuoco permanenti e vigili del fuoco volontari dei distretti “Alto Garda e Ledro” e “Giudicarie” oltre ai dipendenti del dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, del Servizio prevenzione rischi e Cue, del Servizio antincendi e protezione civile e del Servizio foreste della Provincia.
Intanto per i sindaci dei territori più copiti dai roghi, le Madonie in modo particolare, è tempo di contare i danni. Molte le attività danneggiate. Sono stati disposti i primi aiuti. E' online sul sito della Regione l’avviso pubblico per i contributi urgenti alle imprese di allevamento che hanno subito gravi danni a causa dei roghi. Si tratta della prima misura di sostegno varata con urgenza dal governo regionale. L’avviso è stato disposto dal dirigente generale della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, nella qualità di commissario delegato per lo “stato di crisi e di emergenza”. I contributi erogati potranno essere utilizzati per l’acquisto di foraggi e mangimi, per il ripristino delle recinzioni dei pascoli e delle tubazioni necessarie all’approvvigionamento idrico. "Si tratta di un primo, modesto intervento, in attesa della riprogrammazione dei fondi che il governo regionale sta redigendo per intervenire a sostegno delle strutture aziendali danneggiate dalle fiamme - precisano dalla Regione - in attesa di conoscere quali sostanziosi contributi vorrà concedere alle aziende agricole il governo nazionale, come assicurato dal ministro Patuanelli".
Fonte TrentoToday.it