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Cronaca

Emergenza casa, lanciata petizione online per tutelare due famiglie sotto sgombero

Inoltrato appello a prefetto e sindaco. Primi firmatari sono Sunia e Cgil: "Si trovino soluzioni concrete alternative allo sgombero"

Il Sunia Palermo ha lanciato una petizione online, sulla piattaforma buonacausa.org,  per tutelare due famiglie in emergenza abitativa. In particolare il 21 maggio è la data nella quale la famiglia di Consuelo dovrà lasciare  la casa a Brancaccio. Mentre Giuseppe, vittima di estorsione, ha già dovuto lasciare la sua  casa “e non può essere abbandonato”.

Il testo della petizione è stata inoltrata  al prefetto di Palermo Giuseppe Forlani e al sindaco Leoluca Orlando, per sensibilizzare Prefettura e Comune a trovare delle soluzioni alle famiglie e alle loro esigenze. Il Sunia, sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari, è intervenuto nei confronti di decine di famiglie palermitane che si trovano ad affrontare situazioni  drammatiche, legate all’ “ormai incancrenito” tema dell’emergenza abitativa.

In particolare modo, la petizione affronta i due i casi più emblematici,  ai quali ha dato risalto anche la stampa, e   oggetto di un recente incontro con i candidati a sindaco organizzato proprio dal Sunia sul tema della casa: il primo riguarda la famiglia di Consuelo L., madre di due figlie minorenni, minacciata da sgombero con l’utilizzo della forza pubblica e il secondo Giuseppe M. che, dopo essersi  ribellato a un'estorsione mafiosa, denunciandola, ha subito come atto intimidatorio l’incendio della propria abitazione. I primi firmatari della petizione sono Zaher Darwish e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo. Condividono e si impegnano a valutare i casi,  i candidati a sindaco Fabrizio Ferrandelli, Franco Miceli, Rita Barbera e Roberto Lagalla.

“Riteniamo  che entrambe le famiglie debbano essere tutelate dalla pubblica amministrazione, alla quale facciamo appello, insieme ai sottoscrittori della petizione, affinché le istituzioni  si adoperino per trovare soluzioni dignitose e che garantiscano l’unità familiare – dice Zaher Darwish, segretario Sunia Palermo -. Occorrono quindi interventi immediati per tutelare e garantire la famiglia di Giuseppe che si è sacrificato in favore di principi di legalità e contro i fenomeni mafiosi, e di Consuelo che deve crescere due bambine in tenera età e che non può subire il rilascio dell’immobile con l’ausilio della forza pubblica”.

“Siamo convinti, il prefetto e il sindaco,  espressioni massime in città dei principi e delle garanzie della nostra Costituzione, non abbandoneranno le due famiglie e si adopereranno per trovare alle stesse soluzioni rapide, certe e stabili – prosegue Zaher Darwish -. Nell’ipotesi di mancato riscontro, saremo presenti sui luoghi il 21 maggio, giorno fissato per l’esecuzione di rilascio dell’immobile abitato dalla signora Consuelo, per offrirle in nostro sostegno”.

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