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Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Via Caduti Senza Croce

"Le educatrici assenti non vengono sostituite", disagi all'asilo nido Grillo Parlante

A sollevare il caso i genitori dei lattanti. "Una delle due maestre usufruisce della legge 104. Perché non si provvede alle supplenze?". Il Comune: "Non ci sono né graduatorie né risorse. Assenze contemporanee hanno impedito i distacchi da altre strutture"

Le due educatrici in organico sarebbero sufficienti. Ma in caso d'assenza, il Comune non è nelle condizioni di garantire le supplenze. Accade così che all'asilo nido Grillo Parlante un'educatrice che usufruisce dei diritti legittimi della legge "104" non venga sostituita. Creando non pochi disagi nella gestione degli otto lattanti che frequentano l'asilo di via Caduti senza croce.

"Quando rimane sola - riferisce un gruppo di genitori - l'educatrice, giustamente, non può farsi carico di tutti i lattanti". La legge infatti pone un limite di assistenza di sei bimbi per ogni educatrice. Capita inoltre che tra assenze e coincidenze dei turni, i lattanti vengano aggregati ai bambini più grandi della scuola dell'infanzia. In questo caso c'è chi ha preferito non mandare i figli all'asilo".

Per ovviare a questi problemi, i genitori chiedono che il Comune provveda ad inviare i supplenti. "Il Comune - spiega Maria Anna Fiasconaro, dirigente responsabile del settore Educazione, Istruzione e Formazione - non ha né graduatorie né risorse economiche per le supplenze. In caso di assenze, ricorriamo al distacco delle educatrici da altre scuole. Le assenze contemporanee che si sono verificate in più strutture hanno impedito di destinare personale all'asilo nido Grillo Parlante".

Per Fiasconaro quindi si tratterebbe di una situazione legata alla contingenza. Resta comunque il problema delle supplenze: "Ci sono alcune norme restrittive che ci impediscono di conferire gli incarichi. Ad esempio i limiti imposti dal Patto di Stabilità. Ma scontiamo anche la mancata approvazione del bilancio consolidato e del previsionale 2018". Insomma, il Comune avrebbe le mani legate. Quanto meno però potrebbe colmare per tempo le assenze legate alla legge "104"? "E' vero in parte - risponde la dirigente responsabile del settore Educazione -. La programmazione si può fare, ma in caso di necessità non possiamo opporre nessun diniego a chi deve assistere un parente malato".

Come se non bastasse, lamentano i genitori, ci sono pure dei problemi alla struttura che impediscono le attività all'esterno. "La maniglia della porta della stanza dei lattanti è rotta da un anno e l'educatrice è costretta a tenere i bimbi chiusi. Inoltre, c'è un muro rotto che impedisce l'accesso al giardino dalla stanza dei lattanti. Da un mese aspettiamo invano che venga riparato".

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