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Cronaca

Comune, cantieri del Superbonus bloccati perché manca il portale web per le pratiche: "Questione di giorni"

L'assessore all'Edilizia privata, Vincenzo Di Dio, rassicura i professionisti che temono di "non riuscire a rispettare le scadenze" e chiedono di superare il "nodo" sulla trasmissione della nuova Certificazione di inizio lavori asseverata (Cilas). "Entro la fine del mese la piattaforma online 'Superedi' sarà implementata"

La mancata attivazione da parte del Comune del portale web per la presentazione della cosiddetta Cilas blocca i cantieri edili legati al superbonus. E così molti professionisti (dai geometri agli ingegneri), che hanno dovuto rallentare le pratiche, puntano il dito contro l'amministrazione. Dall'assessore all'Edilizia privata, Vincenzo Di Dio, arrivano però rassicurazioni: "Entro la fine del mese, io spero anche prima, - dice a PalermoToday - la piattaforma 'Superedi' sarà implementata. Sispi ha già pronto in ambito di sviluppo il cassetto Cilas, che al momento stanno testando i dipendenti comunali".

Ma cos'è la Cilas? Si tratta dell'acronimo di Certificazione inizio lavori asseverata superbonus, ovvero il nuovo modulo unico e standard introdotto con decreto legge dello scorso 5 agosto per avviare i lavori edilizi di efficientamento energetico e ottenere le agevolazioni fiscali previste dal governo. Cioè l'ormai famosa detrazione del 110% in cinque anni sotto forma di credito d'imposta.

Comune senza portale web per il Superbonus, l'Ance: "Grave ritardo"

"A distanza di oltre un mese dal decreto legge - segnalano alcuni professionisti che vogliono mantenere l'anonimato - non è stata attivata la trasmissione online delle pratiche. Dall'Edilizia privata abbiamo appreso in via informale che le prariche urgenti possono essere presentate tramite pec. Il Comune però non ha diramato nessuna comunicazione ufficiale e così, nel timore che possano sorgere problemi in sede di valutazione, visto che l'iter coinvolge altri soggetti come ad esempio l'Enea, tutti si guardano bene dal presentare istanze via pec".

In momento, quindi, nessuno dà il via ai cantieri con il rischio di non rispettare poi le scadenze per la fine dei lavori: 30 giugno 2022 per gli immobili unifamiliari; 31 dicembre 2022 per quelli in condominio, con possibilità di proroga per quest'ultimi al 30 giugno 2023 se si dimostra di aver effettuato almeno il 60% degli interventi. "Inoltre - aggiungono i professionisti - chi ha già cantieri avviati non può chiuderli se prima non completa la pratica burocratica: conditio sine qua non per ottenere il Superbonus".

L'assessore Di Dio, dal canto suo, spiega che "è stato necesario un po' di tempo per metabolizzare un provvedimento che, ricordo, è dello scorso 5 agosto. Abbiamo fatto varie riunioni tecniche al Comune e con gli ordini professionali, siamo in dirittura d'arrivo con il portale web. Se i tempi fossero stati più lunghi - conclude - avremmo messo nero su bianco la modalità di trasmissione delle pratiche via pe. Siccome ormai è quesione di giorni abbiamo preferito non emanare comunicazioni che avrebbero potuto essere fuorvianti o ingenerare confusione".  

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