La polizia ha eseguito un decreto di sequestro beni per 200 mila euro emesso dalla sezione misure di prevenzione del dal Tribunale di Palermo, su proposta del questore, nei confronti di Maurizio Di Stefano, 44 anni, indagato per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti e allo stato attuale detenuto.

Sono così scattati i sigilli per un terreno a Carini, una villetta, due magazzini e un'auto. Nel 2019 Di Stefano è stato condannato, con sentenza del gup del tribunale di Palermo, confermata dalla corte di appello di Palermo nel luglio 2020 e divenuta definitiva nel marzo 2021, a 6 anni e 9 mesi di carcere, per traffico di droga. Il 44enne ha alle spalle una serie di precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti

Dagli accertamenti patrimoniali avviati dall'ufficio Misure di prevenzione patrimoniali della divisione Anticrimine della questura è emersa "una notevole sperequazione tra l’impiego di risorse economiche utilizzate per l’acquisto di beni e i redditi dichiarati al fisco da Di Stefano e dal suo nucleo familiare". Così scrive in una nota la polizia, che mette in "correlazione temporale il periodo di illecito arricchimento e quello relativo all'acquisto dei beni oggetto del sequestro, a conferma evidente di come Di Stefano abbia fatto ricorso ai proventi derivanti dalle sue attività delittuose per far fronte a investimenti patrimoniali".