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Cronaca

Sostanze dopanti dalla Polonia all'Italia, 38 indagati: c'è anche una palermitana

La donna, 36 anni, è accusata di avere acquistato sostanze anabolizzanti e deve rispondere di ricettazione. L'operazione è stata eseguita dai carabinieri del Nas. In tutta Italia sono state sequestrate oltre 3.719 compresse e 604 fiale di farmaci per un valore che supera i 35 mila euro

Avere muscoli definiti e performance sportive di alto livello. E' la promessa alla base del vasto giro di sostanze dopanti scoperto dai carabinieri del Nas, che hanno indagato 38 persone, tra cui una donna di 36 anni di Palermo. L'operazione è stata denominata "Mito" ed è stata condotta dai militari del Nucleo anti sofisticazioni di Firenze su tutto il territorio nazionale. Scoperto un canale di rifornimento dalla Polonia. Sono state sequestrate oltre 3.719 compresse e 604 fiale di farmaci per un valore che supera i 35 mila euro.

Sostanze dopanti nelle palestre, sequestri anche a Palermo | VIDEO

All'operazione hanno partecipato 150 militari del comando carabinieri per la tutela della salute e dell’Arma territoriale, nelle province di Bergamo, Bologna, Brescia, Catanzaro, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Latina, Messina, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Savona,
Siracusa, Terni, Torino, Trapani, Udine, Vibo Valentia e Vicenza.

L’indagine è stata avviata nel mese di novembre 2018 e coordinata dalla Procura di Firenze. Tutto è nato dal sequestro, presso un ufficio postale di Figline Valdarno (FI), di un plico proveniente dalla Polonia contenente sostanze vietate per doping, anche ad azione stupefacente. La perquisizione eseguita a carico del destinatario del pacco, un personal trainer che esercitava la professione in alcune palestre della provincia di Firenze, ha portato al sequestro di altre compresse e fiale. In particolare sono state trovare 15 fiale di farmaco dopante, a base di nandrolone, di provenienza estera (India) e prive di autorizzazione all’immissione in commercio nel territorio italiano.

Gli inquirenti hanno poi individuato "un ragazzo 27enne della provincia di Torino, gestore di fatto di una rete distributiva illegale di sostanze vietate per doping, in grado di smerciarle su gran parte del territorio nazionale, attraverso la vendita a una consolidata rete clientelare composta da 36 persone tra frequentatori di palestre e body builders amatoriali, tutti denunciati all’autorità giudiziaria per ricettazione, per aver acquistato sostanze ad azione dopante di provenienza illecita".

Tra loro anche una palermitana di 36 anni. Nella sua abitazione si sono presentati i carabinieri della stazione Partanna-Mondello, con i colleghi del Nas.

In tutta Italia sono state tracciate oltre cento spedizioni di plichi, con versamento di denaro su carte Postepay, intestate o usate dall’indagato, della somma di 50.000 mila.

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