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Cronaca Carini

Abusiva la chiesa del prete palermitano che aveva contestato il Papa

Ancora guai per padre Minutella che dopo essere stato allontanato dalla parrocchia di Romagnolo, da poco aveva trovato rifugio a Carini: la sua nuova comunità dovrà essere demolita

La nuova chiesa di padre Alessandro Minutella in contrada San Nicolò a Carini è abusiva e deve essere demolita o acquisita al patrimonio del Comune. Il provvedimento è stato emesso dall’amministrazione comunale guidata da Giovì Monteleone e mette nel mirino il "sacerdote ribelle", più volte entrato in contrasto con i vertici ecclesiastici.

Il capo ripartizione ha inviato una ordinanza lo scorso 23 giugno. Il sacerdote, che aveva contestato pubblicamente il Papa, aveva trovato rifugio proprio a Carini, presso l’associazione Piccola Nazaret, dopo essere stato richiamato al silenzio dall’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che gli aveva impedito di dire messa allontanandolo dalla parrocchia San Giovanni Bosco, di Romagnolo. Parrocchia in cui accorrevano migliaia di fedeli per parlare con lui, protagonista, a suo dire, di locuzioni interiori con la Madonna, San Giuseppe e Padre Pio.
Lo scontro con la Chiesa è nato dalle posizioni di Minutella che ha definito la Chiesa stessa “Una multinazionale della menzogna, prostituta indegna. A detta di Minutella, Papa Bergoglio sarebbe un adepto delle logge massoniche sataniste piazzato a Roma per distruggere la Chiesa.

Nel mese di marzo il sacerdote palermitano era stato protagonista di una polemica a distanza con l'arcivescovo Lorefice, nata per contrasti sulla pastorale e soprattutto sulle sue affermazioni, anche rilanciate tramite social network, di essere in contatto con la Madonna. Il prete palermitano è così stato stato richiamato al silenzio e all'obbedienza dal vescovo, il quale lo ha invitato a prendersi un periodo di riposo e a lasciare la parrocchia. Don Minutella aveva risposto con una messa-show nella sua chiesa rilanciata in diretta Facebook. Un gesto che non poteva non avere delle conseguenze. Lo stesso sacerdote della parrocchia di Romagnolo ne era consapevole. "Questa celebrazione - aveva detto - entrerà nella storia perché non ho obbedito. E vedrete voi: sarò sospeso 'a divinis' e ridotto allo stato laicale. Vedo già questi provvedimenti scritti. Ma non temo le loro sanzioni, per me sono un onore". La rimozione del sacerdote non è passata inosservata e, come già accaduto in passato, un nutrito gruppo di fedeli si era stretto attorno a lui difendendo il suo operato e defindendolo un "martire della verità".

I guai per don Minutella evidentemente però non sono finiti, perché il suo "rifugio" di Carini è stato ritenuto abusivo (nei giorni scorsi della nuova comunità di padre Minutella si era occupato anche un servizio della trasmissione televisiva le Iene). Trascorsi i novanta giorni previsti nell’ordinanza per eseguire la demolizione, i vigili urbani andranno ad eseguire un altro sopralluogo. Se l’immobile sarà ancora lì e non saranno stati ripristinati i luoghi entrerà a fare parte del patrimonio comunale.

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