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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Docenti iscritti in Gae: la voce dei precari storici di Palermo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Siamo un gruppo di docenti precari della provincia di Palermo di diverse classi di concorso ed iscritti a pieno titolo in Gae (Graduatorie ad Esaurimento, ormai chiuse). Alcuni di noi hanno maturato addirittura esperienza decennale in ambito scolastico. Come tutti i docenti in Italia abbiamo iniziato la nostra esperienza con incarichi di supplenze brevi e saltuarie, che sono state la nostra “gavetta”, per poi approdare ai tanto agognati incarichi “annuali” (ossia al 30/06 o al 31/08). In tutti questi anni di “precariato” abbiamo sempre svolto il nostro lavoro con amore, passione e professionalità e siamo stati forza lavoro donando supporto continuo ai nostri alunni e ricevendo anche incarichi su sostegno (che sarebbero rimasti scoperti a causa della mancanza di docenti specializzati).

Il nostro impegno ed amore nel dedicarci agli alunni più fragili e con disabilità ci ha permesso di superare tutti gli ostacoli riuscendo a raggiungere gli obiettivi prefissati. Abbiamo sempre cercato di donare loro il meglio, li abbiamo costantemente supportati nell’affrontare le difficoltà della didattica, facendo leva sui loro punti di forza e rispettando la tempistica che richiede una didattica individualizzata e personalizzata. Siamo riusciti ad essere un punto di forza costante per tutti gli alunni anche in momenti storici molto difficili come quelli attraversati negli ultimi anni a causa della pandemia, riuscendo ad attivare in tempi brevissimi la DAD. Oggi ci siamo ritrovati, per la seconda volta, vittime di un sistema (il malefico Algoritmo) che fa acqua da tutte le parti. Siamo stati “obbligati” a presentare entro il 16 agosto un’Istanza di 150 “preferenze” al buio, ossia senza conoscere le reali disponibilità di posti vacanti, comunicati solo a Settembre 1 giorno prima delle convocazioni. Siamo stati considerati “rinunciatari” per l’intera cdc per non aver inserito una scuola di cui non sapevamo neppure l’esistenza. Di fatto l’Algoritmo ha agito come una roulette russa, considerando rinunciatari i docenti con più punteggio e meritevoli.

Non riusciamo a capire inoltre come mai i docenti iscritti in Gae (posto comune e sostegno) siano stati “scavalcati” dai “riservisti” (categorie protette secondo la Legge 68/99 e la Legge 104) iscritti in Gps (subalterne alle Gae) dato che le aliquote nella nostra graduatoria vengono cedute ogni anno con le immissioni in ruolo. E’ pur vero che nel caso in cui non si raggiunga l’aliquota per le immissioni in ruolo da Gae, per completarla i posti vengono conferiti dalle supplenze a tempo determinato, attingendo sempre dalle Gae e non da altre graduatorie. Ci chiediamo dunque come sia stato possibile che i riservisti (senza distinzione di graduatoria e di fascia, distinzione che comunque per legge esiste ed ha differenti aliquote) abbiano potuto scavalcare le graduatorie e nel caso del sostegno anche le fasce al di sopra della loro ed abbiano ricevuto incarichi annuali sia al primo che al secondo turno di convocazioni. Ad esempio a Palermo per la cdc ADMM (Sostegno su Secondaria di 1 grado) ben 32 riservisti appartenenti a fasce diverse hanno ricevuto una nomina al primo turno ricevendo incarichi fino al termine delle attività didattiche o annuali pur essendo privi del titolo di specializzazione e scavalcando non soltanto docenti specializzati della stessa graduatoria Gps ma anche docenti iscritti in Gae. A questa domanda non abbiamo ad oggi avuto risposta, se non sempre la stessa da parte dell’USP di Palermo, ossia “I riservisti hanno la priorità su tutti, invii richiesta agli atti per sapere se chi ha preso il suo posto è davvero un riservista”.

Pur avendo fatto l’accesso agli atti ad oggi siamo privi di incarico, il riservista ricopre la supplenza e l’Usp non ha dato risposta ufficiale. Ovviamente, per la legge sulla privacy non ci diranno nello specifico che tipo di riserva hanno i colleghi, siamo dunque piuttosto amareggiati dalla situazione in cui ci troviamo. Di fatto il riservista che usufruisce della Legge 104* non può “scavalcare” la posizione, ma ha soltanto precedenza nella scelta della sede scolastica. Ci chiediamo dunque come abbia operato l’algoritmo, se sia riuscito a fare una distinzione delle riserve all’interno delle fasce appartenenti e se sia riuscito a distinguere le due graduatorie. In realtà le cose non sono andate così. Gradiremmo delle risposte ai nostri quesiti e vorremmo sapere nello specifico se i riservisti possono essere convocati con priorità rispetto ai docenti inseriti a pieno titolo in Gae posto comune e sostegno. Ci chiediamo pure quale sia l’ordine che l’algoritmo ha seguito nell’attribuzione delle supplenze visto che nel decreto si specifica in modo chiaro: “I candidati verranno scelti seguendo il seguente ordine: le convocazioni avverranno dapprima attingendo dalle Gae, esaurite queste ultime si attingerà in subordine dalle Gps 1 fascia e poi dalle Gps2 fascia.

Stessa cosa per quanto concerne le convocazioni su sostegno (Gae Sostegno, GPS1 fascia (sostegno - specializzati), GPS 2 fascia sostegno (non specializzati, ma con almeno 3 anni su Sostegno nello stesso grado di scuola) e poi incrociate Gae, GPS1 fascia, Incrociate GPS 2 fascia.” Si lamenta altresì il fatto che l'algoritmo non abbia seguito in maniera corretta l’ordine di attribuzione sopra citato, soprattutto che non tenga conto delle posizioni dei candidati in graduatoria e dei singoli punteggi, frutto di anzianità di servizio, ma parta dalle sedi nell’attribuzione delle supplenze, dimenticando che i docenti non erano a conoscenza delle disponibilità al momento della compilazione dell’Istanza delle 150 preferenze. Oltre il danno la beffa, se il docente non ha messo tutte le 150 scuole nelle sue preferenze viene penalizzato, se il docente viene saltato dal sistema perché non ha trovato disponibilità nelle sue preferenze è fuori, nel caso in cui non sono uscite disponibilità per le scuole scelte il docente è fuori perché avendo passato la sua posizione l’ algoritmo al turno successivo va avanti, se sei stato scavalcato da un riservista che aveva le tue stesse preferenze sei ugualmente fuori. In conclusione in tutti questi casi il docente viene considerato rinunciatario e non può più prendere incarichi al 30/06 o al 31/08; può solo ed unicamente sperare di ottenere una supplenza breve e/o saltuaria da graduatoria d’istituto, sempre se è fortunato.

Denunciamo ed evidenziamo il cattivo funzionamento dell’Algoritmo dovuto alla sua discutibile programmazione, che ha penalizzato i docenti precari con maggiore punteggio e più anni di precariato alle spalle che adesso sono rimasti a casa ed alcuni invece hanno ricominciato la “gavetta”. Chiediamo a piena voce il ritorno alle convocazioni in presenza, e soprattutto vogliamo chiarezza e trasparenza nell’attribuzione delle supplenze e sulle disponibilità. Vogliamo risposte chiare e soddisfacenti, sostanziali modifiche ad un sistema che reca un danno economico ingente a tutti noi docenti. Vogliamo una soluzione immediata per le ingiustizie e le umiliazioni subite da questo sistema di reclutamento. *vedi circolare 28597 del 29 luglio 2022 punto 4.2 I precari storici delle Gae rimasti a casa

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