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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Uditore-Passo di Rigano / Via G. Evangelista di Blasi

Dito trovato nel gelato, scatta la chiusura del bar Gilda a Passo di Rigano

Così ha disposto il Dipartimento prevenzione dell'Asp su proposta dei carabinieri del Nas. Nuovi blitz nella zona di Ballarò: chiusi un deposito abusivo e la pescheria da cui arrivava il tonno mangiato dall'ultima ragazzina rimasta intossicata

Dopo il dito trovato nel gelato scatta la chiusura per il bar Gilda. Così ha deciso il Dipartimento prevenzione dell'Asp che, su proposta dei carabinieri del Nas e sotto il coordinamento dell'autorità giudiziaria, ha sospeso l'attività (alla quale erano state sequestrate le attrezzature) fino a quando non verranno eliminate le carenze igienico-sanitarie riscontrate. Il provvedimento è stato notificato ieri al titolare della caffetteria di via Evangelista Di Blasi dove un cliente, nei giorni scorsi, aveva acquistato il prodotto contenente una "sorpresa": una falange di uno dei lavoratori. Ad oggi il bar risulta aperto, ma da domani i clienti dovrebbero trovare le saracinesche abbassate.

Chiusa anche una pescheria a Ballarò

I controlli del Nucleo anti sofisticazione sulla qualità dei prodotti, anche alla luce dei numerosi casi di intossicazione da tonno rosso, si sono estesi questa mattina fino alla zona del mercato di Ballarò. I carabinieri, al fianco del personale veterinario dell'Asp, hanno chiuso una pescheria di via Collegio di Maria al Carmine sequestrando 47 chili di pesce spada in cattivo stato di conservazione. Il gestore dell'attività non ha potuto esibire tutta la documentazione necessaria sotto il profilo amministrativo. La merce sequestrata, su disposizione dell'Azienda sanitaria provinciale, è stata avviata alla distruzione.

Ragazzina intossicata, l'esperto: "Occhio ai prezzi"

Proprio da via Collegio di Maria al Carmine proveniva la partita di Thonnus tynnus che è finita sulla tavola di una famiglia palermitana e che ha causato l'intossicazione di una ragazzina di 12 anni. Nella stessa pescheria sono stati sequestrati altri 150 chili di prodotti per i quali i militari attendono di acquisire la documentazione sulla tracciabilità per stabilire le prossime mosse. A chiudere i battenti anche un deposito abusivo trovato in vicolo di San Michele Arcangelo, gestito da un bengalese, dove i carabinieri del Nas hanno sequestrato 350 chili di prodotti ittici e altre carni in cattivo stato di conservazione. I blitz di questa mattina sono stati eseguiti con il supporto dei militare della compagnia di piazza Verdi.

Ai sensi della normativa sulla sicurezza sul lavoro, si legge in una nota della Fipe pubblici esercizi, verranno effettuate delle "visite di 'consulenza' per segnalare eventuali 'difformità' e per evitare multe o il ripetersi di episodi quale quello del Gelato ‘con…dito’.  Analogamente gli operatori dell’Ente bilaterale regionale turismo siciliano, congiuntamente alla Fipe , illustreranno agli imprenditori le provvidenze che Stato e Regione mettono in campo per favorire l’emersione del lavoro nero".

"Come presidente della Fipe Sicilia - dichiara Dario Pistorio - e insieme al presidente dell’Ebrts Mario Mennella chiederò un incontro all’assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito per addivenire ad un protocollo d’intesa nella logica della sussidiarietà, come previsto dalla normativa europea e statale in materia".

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