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Cronaca Arenella-Vergine Maria

Via i sigilli dal Moro, la discoteca dell'Arenella pronta a riaprire i battenti

Dopo le irregolarità riscontrate da carabinieri e vigili del fuoco, i titolari hanno eseguito gli interventi di adeguamento prescritti dall'autorità giudiziaria. Smontate bombole del gas e parti della cucina, regolarizzati quattro lavoratori in nero

Lavori di adeguamento conclusi al Moro, si avvicina la riapertura. A quasi due settimane dai controlli effettuati dai carabinieri e dai vigili del fuoco due weekend fa, nel corso di una delle serate de "La domenica italiana”, la discoteca dell'Arenella è stata dissequestrata. Al momento del blitz i militari avevano riscontrato al Moro alcune irregolarità: 1.341 persone che danzavano tra spiaggia e pista da ballo, oltre 400 in più rispetto a quanto previsto dalla licenza, quattro lavoratori in nero e un dj che aveva un hard disk contenente musica scaricata illegalmente. Circostanze che avevano comportato, come riferito dal Comando provinciale, sanzioni per un totale di 19 mila euro.

Subito dopo i sigilli i gestori (la famiglia Naselli) avevano annunciato la riapertura che però è slittata "per motivi tecnici" di qualche giorno. In realtà l’autorità giudiziaria aveva concesso il dissequestro temporaneo per consentire loro di dare esecuzione alle prescrizioni previste nel provvedimento. Contestualmente gli avvocati difensori Nino Caleca, Giovanni Agate e Miriam Lo Bello, avevano fornito una replica rispetto a quanto rilevato. "Non è stato tenuto conto del fatto - hanno spiegato a PalermoToday - che circa 300 persone che si trovavano al Moro venivano dalla zona ristorante. I lavoratori in nero erano 4 su circa 30 e già il giorno dopo la loro posizione lavorativa era stata regolarizzata".

Una volta smontate tre bombole del gas e aver eseguito alcune opere in cucina, i militari della compagnia San Lorenzo e i vigili del fuoco sono tornati al Moro per verificare il rispetto di quanto indicato nel provvedimento e stilare una relazione indirizzata in Procura. E non potranno più utilizzare, spiegano i carabinieri, la spiaggia come spazio destinato al ballo. Via tavoli e gazebo in legno perchè va considerata una via di fuga in caso di problemi di sicurezza. "Da oggi riprende la regolare attività. Tempi rapidi sono stati possibili grazie anche alla sperimentata professionalità dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Inoltre sono state completate le pratiche di regolarizzazione dei quattro dipendenti che si aggiungono ai circa 30 in precedenza assunti. La garanzia dei dritti dei lavoratori è un valore imprescindibile per i gestori del Moro”.

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