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Cronaca

Niente "domenica italiana", il Moro resta chiuso: slitta la riapertura

Nell’area della discoteca possono entrare solo gli operai e i titolari per eliminare le irregolarità riscontrate nel corso del sopralluogo dei carabinieri degli scorsi giorni. Saranno i militari a togliere i sigilli

Si potrebbero allungare i tempi per la riapertura della discoteca il Moro all’Arenella. Il sequestro preventivo è stato convalidato con alcune prescrizioni. Nell’area della discoteca possono entrare solo gli operai e i titolari per eliminare le irregolarità riscontrate nel corso del sopralluogo di carabinieri e dei vigili del fuoco.

Dopo i lavori sarà necessario un secondo sopralluogo per verificare se le prescrizioni del giudice sono state rispettate e se il locale ha eliminato tutte le irregolarità. Saranno i carabinieri a togliere i sigilli e consentire i lavori. Sigilli che, come spiegano i militari, "saranno riapposti di nuovo”.

I titolari della discoteca negli scorsi giorni avevano annunciato la riapertura per venerdì 31 agosto. "Come promesso - annunciavano - questa sera vi aspettiamo per la discoteca . Tutti quelli che avete sperato nella nostra chiusura, state a casa". Poi il dietrofront "per problemi operativi". E oggi l'annuncio che di fatto certifica la chiusura del Moro nel weekend: "Gentili clienti e amici - fanno sapere dalla dsicoteca - purtroppo il tempo è tiranno e non riusciamo a finire i lavori di sistemazione e pulizia. Ci vediamo la prossima settimana".

Il Moro era stato chiuso negli scorsi giorni perché in un blitz dei carabinieri erano state trovate 400 persone in più del numero consentito, musica pirata e un terzo dei lavoratori in nero. I carabinieri avevano sottoposto a sequestro preventivo la nota discoteca dell’Arenella e denunciato il rappresentante legale della società, a cui è stata data in concessione l’area, per "apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo". Denunciato anche uno dei tre dj, risultato sprovvisto della licenza Siae, per "proiezione illegale di opere musicali" in quanto sorpreso a riprodurre musica scaricata illegalmente sul suo hard disk. Al momento dei controlli eseguiti domenica scorsa erano state contate 1.341 persone che danzavano in spiaggia o sulla pista da ballo. Per la precisione 441 in più rispetto a quanto previsto nelle prescrizioni riportate sulla licenza a tutela dell’incolumità pubblica. Al termine del blitz la serata, conosciuta come la "Domenica italiana", era stata interrotta e le persone sono state invitate a uscire dal locale.

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