Bellolampo ancora out, proseguono i "viaggi" dell'immondizia: a Rap servono 20 milioni
Questa la spesa prevista nel 2020 per lo smaltimento dei rifiuti. Extra-costi che l'ex municipalizzata non è in grado di sostenere. Politica e sindacati si mobilitano. Cisal: "Settima vasca al palo, Regione stanzi le somme necessarie". M5S: "Con il Coronavirus non possiamo rischiare"
Con la discarica di Bellolampo out per raggiunta saturazione e la settima vasca ancora al palo, politica e sindacati si mobilitano per evitare una nuova emergenza rifiuti. Che andrebbe a sommarsi a quella del Coronavirus.
Il rischio c'è, perché - da un punto di vista economico - la Rap non è in grado di sostenere gli extra costi per i "viaggi" dell'immondizia e il conferimento nelle discariche della Sicilia Orientale. Con Bellolampo fuori causa, la spesa prevista per il 2020 è enorme: circa 20 milioni di euro.
"La Rap continua a garantire il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti indifferenziati trattati da Tmb senza che ancora sia stato individuato il soggetto che dovrà farsi carico di questi extra costi, causati dall’esaurimento e la chiusura della sesta vasca". Così consiglieri e depuati del M5S convinti che, in attesa della realizzazione della settima vasca, occorra "uno sforzo del Comune di Palermo e della Regione per individuare delle somme a sostegno della partecipata. In questa fase di emergenza per il Covid-19, Rap non può assolutamente rischiare di trovarsi i cancelli delle discariche chiuse perché non in grado di potere pagare le fatture con il conseguente blocco del servizio di raccolta rifiuti".
I pentastellati Antonino Randazzo, Giampiero Trizzino e Adriano Varrica stanno predisponendo un'interrogazione "per avere informazioni in merito al cronoprogramma aggiornato per la realizzazione della settima vasca e se si stanno individuando soluzioni fra Comune e Regione per stanziare delle somme a favore della Rap a copertura degli extra costi previsti in questa fase emergenziale".
L'orizzonte non è per nulla sereno, come sottolina Giuseppe Badagliacca (Fiadel-Cisal). Secondo il sindacalista, "l'emergenza Coronavirus rallenterà ulteriormente i lavori per la settima vasca di Bellolampo, costringendo la Rap a trasferire altrove i rifiuti di Palermo per un tempo difficilmente stimabile e con costi esorbitanti. E' necessario che la Regione Siciliana si assuma le sue responsabilità e copra i costi del 2019 e del 2020".
"La Giunta Orlando - spiega Badagliacca - ha approvato martedì scorso una delibera per trasferire alla Rap i 9,7 milioni di euro stanziati in sede di assestamento di bilancio e che consentiranno di coprire gli extra-costi del 2019. Per rendere effettiva l’operazione servirà anche un voto di Sala delle Lapidi, ma ci aspettiamo che la Regione mantenga gli impegni presi e si faccia carico di queste somme che, lo ricordiamo, sono dovute alla mancata realizzazione della settima vasca, i cui ritardi non sono certo imputabili alla città di Palermo. Siamo però preoccupati per il futuro: nel 2020 i costi saranno persino maggiori e non si vede la luce in fondo al tunnel, per questo rivolgiamo un appello alla Regione affinché intervenga immediatamente facendosi carico dei fondi necessari".