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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bellolampo

Bellolampo, gli occhi dell'Ue sulla discarica: botta e risposta M5S-Rap

Secondo gli esponenti del Movimento Cinque Stelle il sito di stoccaggio dei rifiuti sta per essere posta al centro di una procedura di indagine da parte della Commissione europea, l'azienda replica: "Rispettiamo le ordinanze"

La discarica di Bellolampo al centro di un botta e risposta tra gli esponenti del Movimento Cinque Stelle e la Rap, l'azienda di igiene ambientale del capoluogo siciliano.

Secondo il M5S la discarica sta per essere posta al centro di una procedura di indagine da parte della Commissione europea, che ha "preso in esame la denuncia sul trattamento irregolare dei rifiuti e sulla presenza di percolato" presentata lo scorso dicembre da otto parlamentari palermitani cinquestelle alla Camera e all'Ars e dal parlamentare europeo Ignazio Corrao.

"La discarica di Palermo - dicono i parlamentari Claudia Mannino e Ignazio Corrao - è l'emblema di un sistema di gestione dei rifiuti siciliano del tutto inadeguato, per il semplice fatto che da sempre non vengono rispettate le direttive europee. Nel caso di Bellolampo la violazione riguarda il mancato trattamento dei rifiuti prima del conferimento in discarica, con la conseguente produzione di ingenti quantitativi di percolato".

"In qualità di gestore della discarica  - replica la Rap - siamo tenuti a rispettare le ordinanze e le disposizioni normative emanate, per motivi contingibili e urgenti nel corso del tempo dai commissari straordinari, presidente di Regione e sindaco. In ogni caso è in via di ultimazione l'impianto di Trattamento meccanico biologico che consentirà una accurata selezione dei rifiuti prima del loro conferimento in discarica. L'azienda è comunque disponibile, ove interpellata dagli organi istituzionalmente preposti, ad illustrare l'attuale situazione di Bellolampo".

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