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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Uditore-Passo di Rigano / Via al Santuario di Cruillas

Le discariche "eterne" di Palermo: il caso di via Santuario Cruillas

Dovrebbe collegare via Principe di Paternò con via Paisiello, ma le auto non passano: troppi rifiuti. Anche farmaci non ancora scaduti tra i cumuli d'immondizia. I residenti: "Un'indecenza". L'Amia: "Discarica storica"

Una scatola di farmaci non ancora scaduti in mezzo a una distesa di rifiuti. Si trova anche questo nella discarica "eterna" di via Santuario Cruillas. E' passato poco più di un anno dall'ultimo servizio di PalermoToday sulla piccola strada che collega via Paisiello e via Principe di Paternò. Anzi meglio dire dovrebbe collegare. Perchè per le auto sarebbe impossibile percorrere questo budello invaso da vecchi pneumatici, farmaci inutilizzati, televisori, stampanti, libri, divani e altro ancora.

Discarica in via Santuario Cruillas - foto Campolo

"E' un'indecenza! La gente viene qua e scarica la propria immondizia come se fossimo a Bellolampo - spiega una signora che si trova a passare da lì -. Proprio qualche giorno fa ho beccato una donna che scaricava un vecchio televisore e qualche sacchetto. Non sono riuscita a prendere la targa, altrimenti l'avrei denunciata". Lo sgradevole odore sembra ormai far parte dell'ambiente, esattamente come la valanga di rifiuti che si inserisce con naturalezza nella cornice urbana. E gli abitanti dei palazzi intorno hanno perso ogni speranza: "Hanno pulito poco più di due mesi fa - spiega Francesco De Caro Carella, un giovane studente universitario - ma basta che arrivi il primo incivile di turno a scaricare qualcosa e tutto torna come prima. E' sufficiente attendere un paio di settimane".

IMMONDIZIA 2.0 - L'eterna discarica a due passi da viale Michelangelo, come già raccontato nell'estate 2011, è visibile anche tramite il canale "maps" e "streetview" di Google. Digitando sul più noto motore di ricerca l'indirizzo "incriminato", all'incrocio con via Principe di Paternò, si vede un uomo di fianco ad una camionetta, girato di spalle ed intento, probabilmente, a parlare al cellulare. Non ci è dato sapere se l'uomo stesse scaricando rifiuti, ma l'immagine lascia pensare che fosse proprio così.

Santuario Cruillas, discarica visibile anche su Google maps

Da allora la situazione è decisamente peggiorata. I cumuli sono aumentati e la strada non è più percorribile. Bisogna farsi spazio fra sacchetti, mobili, scatoloni di farmaci non ancora scaduti (tra questi un'intera confezione da 20 flaconi di Oxepa 500 ml, utilizzato per la cura di patologie all'apparato respiratorio), libri (uno dei quali curiosamente aperto sull'immagine di Franco Battiato, ora assessore alla Cultura), seggiolini per neonati, vecchie stampanti a nastro oltre a, naturalmente, rifiuti organici di ogni genere.

Dall'agosto 2011 ad oggi si può notare un'unica differenza: un cartello che si erge fiero fra gli ammassamenti con su scritto "Divieto assoluto di abbandono di rifiuti". Dall'ufficio stampa dell'Amia comunicano che la strada è stata censita come "discarica storica" e che, dopo aver portato alla normalità la raccolta giornaliera, il sito sarà disposto nel piano di bonifica straordinaria. Ma nell'immediato futuro non è prevista alcuna misura preventiva.

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