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Cronaca

Dimissioni del presidente della Seus, sindacati preoccupati: "Il 118 di nuovo senza guida"

Calogero Ferlisi ha lasciato a un mese e mezzo dall'insediamento. Fp Cgil: "Campanello d'allarme per il futuro della società, già alle prese con numerose difficoltà e disfunzioni". Csa-Cisal: "Servono subito i nuovi vertici"

"Nuovamente senza una guida, senza un interlocutore da cui attendavamo risposte rispetto alle gravi criticità legate alla gestione della società che si occupa del servizio di emergenza-urgenza del 118 in Sicilia". Fp Cgil Sicilia interviene così dopo le dimissioni del presidente della Seus, Calogero Ferlisi, a un mese e mezzo dal suo insediamento nel febbraio scorso.

"Questa improvvisa decisione - affermano il segretario generale, Gaetano Agliozzo, e il responsabile del dipartimento Sues della Funzione pubblica, Maurizio Comparetto - suona come un ulteriore campanello d'allarme per il futuro della società, già alle prese con numerose difficoltà e disfunzioni, sia dal punto di vista organizzativo che funzionale. Siamo fortemente preoccupati - aggiungono - tenuto conto che parliamo di una realtà pesantemente intrisa di incongruenze ed emergenze, i cui effetti, in assenza di soluzioni concrete e immediate, rischiano seriamente di compromettere l'erogazione dell'importante servizio alle comunità e di segnare negativamente il destino dei lavoratori. Tra l'altro questo vuoto si registra in un momento molto delicato, in cui c'è in gioco il rinnovo del contratto di servizio tra la Seus e l'assessorato della Salute. Sul tavolo restano dunque tanti nodi irrisolti che noi, con forza e determinazione, avevamo sollevato, invocando un incontro, che non c'è stato, con lo stesso Ferlisi".

"Adesso si prefigura un pericoloso scenario scandito da incertezze e tensioni, a cui la Regione - concludono Agliozzo e Comparetto - è chiamata a porre rimedio. Rimedio che passa ovviamente dalla tempestiva individuazione di una guida competente, qualificata e autorevole, capace di rimuovere le criticità e restituire ordine, serenità ed efficienza alla Seus e agli operatori, impegnati, con sacrificio e professionalità, a garantire il prezioso servizio alla collettività".

"Le dimissioni del presidente della Seus, Calogero Ferlisi, a neanche un mese dal suo insediamento, sono la dimostrazione dei problemi di una società che svolge una funzione essenziale per la salute dei siciliani. La Seus si ritrova ancora in stallo, con grave danno per i cittadini e i lavoratori, dopo essere stata già per lungo tempo senza una guida e alla vigilia di un rinnovo contrattuale con l’assessorato alla Salute, per non parlare del contratto integrativo su cui i sindacati avevano già iniziato una proficua interlocuzione. Chiediamo che il Governo nomini nel più breve tempo possibile un presidente e un direttore generale, terremo alta l’attenzione nell’interesse dei lavoratori". Lo dicono Giuseppe Badagliacca, Claudio Dolce e Fabio Mondello del Csa-Cisal.

Luisella Lionti ed Enzo Tango, segretari della Uil e Uil Fpl Sicilia, esprimono forte preoccupazione per la situazione in cui versa la società: “Le dimissioni improvvise del nuovo presidente della Seus, Ferlisi, creano ancora una volta disagi e tensioni all’interno della società che si occupa del servizio 118, senza più una guida. Gli operatori sono nel caos e un ulteriore vacanza gestionale causerebbe altri danni mettendo a rischio un servizio essenziale per cittadini e sanità siciliana. La gestione più recente è stata superficiale e di certo non adeguata all’area dell’emergenza urgenza che Seus rappresenta. Per questo adesso servono subito risposte concrete e una governance autorevole e professionale che possa gestire al meglio questo servizio”.

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