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Cronaca

Digitale “posticipato” in Sicilia L’Ars approva una legge ad hoc

La normativa prevede un rinvio di 180 giorni rispetto ai tempi previsti nel testo originario presentato. Ma lo switch off rimane fissato per il prossimo 30 giugno

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato con 53 voti favorevoli, 3 astenuti e nessun voto contrario il disegno di legge “Norme urgenti in materia di passaggio al digitale terrestre”. La legge prevede un rinvio di 180 giorni rispetto ai tempi previsti nel testo originario presentato dai capigruppo (sessanta giorni) per la presentazione delle domande all’Arpa per il passaggio dall’analogico al digitale terrestre da parte dei proprietari attuali degli impianti che necessitano di adeguamento. “I proprietari degli impianti che necessitano di adeguamento al digitale terrestre - recita la legge - qualora le modifiche non necessitino di aumento di campo elettromagnetico inviano al Comune interessato e all’Arpa entro centottanta giorni dalla scadenza della data prevista per la conversione del segnale, una comunicazione con i dati radioelettrici aggiornati”.

I proprietari degli impianti che dovranno adeguarsi potranno procedere dunque entro 180 giorni a decorrere dal 30 giugno, termine previsto per lo switch off dal ministero per lo Sviluppo Economico. I contenuti del testo sono stati definitici anche con l’approvazione di un subementamento proposto dal presidente della quarta commissione all’Ars, Fabio Mancuso (Pdl), e sul quale le forze politiche hanno trovato un’intesa, concordando sulla necessità di un rinvio della presentazione dei documenti all’Arpa da parte dei proprietari degli impianti già esistenti. Il ddl inoltre prevede la riduzione da sette a cinque dei componenti del Comitato regionale per le comunicazioni. Per il deputato Paolo Colianni (Mpa): “era necessario dare tempo in più alle televisioni di adeguarsi al nuovo sistema. In Sicilia secondo i dati del Corecom esistono 130 emittenti di cui solo 18 avranno una frequenza per le trasmissioni. Occorre anche che la Sicilia si fornisca anche di un sistema di controllo affinchè non si crei un traffico indiscriminato”. Il deputato ha annunciato un’audizione con tutte le tv siciliane private al fine di organizzare il sistema delle emittenti in consorzi. (AGI)

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