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Cronaca Libertà / Via Enrico Albanese

Trovato in cella con un lenzuolo attorno al collo, giovane detenuto si suicida all'Ucciardone

Aveva 25 anni e si trovava nel carcere di via Enrico Albanese da settembre dopo una condanna definitiva a 3 anni e 8 mesi per alcune rapine. L'ex avvocato aveva presentato delle istanze per una perizia psichiatrica che però non avrebbe portato a nulla. Il direttore a PalermoToday: "Grande rammarico e massima vicinanza alla famiglia"

E’ stato trovato in cella, con un lenzuolo stretto attorno al collo, e nonostante l’intervento dei sanitari non ce l'ha fatta. Un detenuto di 25 anni, F.M., si è suicidato ieri nel carcere Ucciardone dove era recluso da settembre per una condanna definitiva a 3 anni e 8 mesi. A trovarlo è stato il personale di vigilanza che ha chiamato subito i medici e gli operatori sanitari per provare a rianimarlo.

Dopo l'accaduto sono i carabinieri hanno avviato le indagini ed eseguito i rilievi per cercare di chiarire cosa abbia spinto il giovane a togliersi la vita. Il ragazzo, condannato in via definitiva, aveva anche altri procedimenti penali pendenti e si trovava, al momento del decesso, in una cella d’isolamento. Terminata l’ispezione del medico legale, la salma è stata portata al Policlinico in attesa che il pm decida se disporre l’autopsia.

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Il 25enne era stato condannato dal tribunale di Termini per alcune rapine messe a segno in una tabaccheria, una merceria e un bar della provincia palermitana. Circa un anno e mezzo fa l'avvocato che seguiva il ragazzo aveva presentato delle istanze perché venisse eseguita, proprio per timore che potesse farsi male o addirittura suicidarsi, una perizia psichiatrica che però non avrebbe portato al risultato sperato.

Da ottobre scorso il caso era stato affidato a un altro legale che, con un incidente di esecuzione, era riuscito a riunire alcuni procedimenti ottenendo uno sconto e portando la pena complessiva sotto la soglia dei 5 anni. "Esprimo grande rammarico per l’accaduto - spiega a PalermoToday il direttore dell’Ucciardone, Fabio Prestopino - e massima vicinanza alla famiglia in questo momento così difficile. Non posso aggiungere altro".

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