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Cronaca Cefalù

Bandiera bruciata nel giorno della festa del Tricolore, denunciato 34enne a Cefalù

L'episodio agli inizi di gennaio. I carabinieri hanno identificato un uomo che dovrà rispondere dei reati di incendio doloso e vilipendio alla bandiera. Da chiarire le ragioni del gesto dietro cui non ci sarebbe alcuna matrice politica

Denunciato per incendio doloso e vilipendio alla bandiera. I carabinieri hanno identificato un 34enne, A.S., ritenuto responsabile dell’episodio avvenuto a gennaio scorso a Cefalù, quando qualcuno aveva dato alle fiamme il drappo di colore verde, bianco e rosso appeso alle finestre del Palazzo di Città di corso Ruggero. Proprio nel giorno della festa del Tricolore. Da chiarire le ragioni del gesto dietro cui non ci sarebbero matrici politiche.

Le indagini sono state avviate dai militari di Cefalù dopo la segnalazione fatta dal sindaco Rosario Lapunzina. La denuncia risale alle scorse settimane, ma la notizia è trapelata due giorni fa dopo un post pubblicato sui social dal primo cittadino: "Pur nel pieno rispetto della presunzione di non colpevolezza, riteniamo che la notizia sia un importante passo avanti per far luce su una vicenda che ha destato sconcerto nell’intera comunità".

A seguito dell'accaduto i carabinieri hanno acquisito le immagini riprese da alcune telecamere piazzate vicino alla piazza in cui sorge il Duomo di Cefalù. L'analisi dei video e alcune testimonianze raccolte all'indomani dell'incendio avrebbero convinto gli investigatori che fosse proprio il 34enne il responsabile di quanto accaduto.

Secondo il Sindaco l'incendio doloso aveva "destato sconcerto nell’intera comunità, turbando il profondo legame che unisce tutti i cittadini alla bandiera quale simbolo visibile dell’Unità nazionale e dei valori democratici per l’affermazione dei quali molti italiani e molte italiane hanno versato il proprio sangue".

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