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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Oreto-Stazione / Corso Tukory

Bimba va in chiesa con la madre e le rubano lo zaino, ladri incastrati dalle telecamere e denunciati

Nel mirino una donna che era andata a messa con la figlioletta prima di accompagnarla a scuola. Indagati un 24enne e un 35enne rintracciati vicino alla stazione centrale dopo la telefonata del prete della parrocchia di Sant’Antonino di corso Tukory

Lei e la figlia erano andate in chiesa per un momento di raccoglimento prima di una nuova giornata dedicata al lavoro e alla scuola. Mentre pregavano però, sedute tra i banchi della parrocchia Sant’Antonino, qualcuno si è avvicinato a loro per rubare lo zainetto della bambina. La polizia ha denunciato un ragazzo di 24 anni e un uomo di 35 per un furto avvenuto ieri mattina nella chiesa di corso Tukory.

A lanciare l’allarme e contattare la polizia è stato il parroco, convinto che qualcuno avesse approfittato della situazione per mettere a segno un furto. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico sono intervenuti e hanno acquisito in sacrestia le riprese della videosorveglianza per cercare di risalire all’identità dei responsabili.

"Due malviventi chiaramente distinguibili dai fedeli perché non interessati alla preghiera - si legge in una nota diffusa dalla Questura - sono stati immortalati mentre sottraevano lo zaino nero della bambina prima di darsi alla fuga". Gli agenti delle volanti, convinti che i responsabili potessero ancora essere in zona, hanno avvisato i colleghi della polizia ferroviaria chiedendo loro di controllare il perimetro della stazione centrale.

Intorno alle 14 gli agenti hanno rintracciato due persone, le cui descrizioni corrispondevano con quelle dei ricercati, vicino alla fermata del bus di piazza Giulio Cesare. Una di loro, tra l’altro, portava in spalla proprio uno zaino di colore nero. I poliziotti sono intevenuti per bloccarli e controllarli: "L’uomo di 35 anni - proseguono dalla Questura - era privo di documenti e in questa fase ha declinato delle generalità false".

In realtà, come poi ricostruito dagli investigatori, sarebbe stato solo un espediente per nascondere ai poliziotti il fatto che fosse sottoposto alla misura di sicurezza detentiva presso una casa lavoro che si trova in Campania. Restrizione che l’uomo avrebbe violato per raggiungere il capoluogo palermitano.

"I poliziotti hanno riscontrato come lo zaino portato al seguito dai malviventi - concludono - fosse lo stesso sottratto in chiesa ai fedeli. Dopo aver ricostruito la loro fuga, hanno anche ritrovato i quaderni e i libri contenuti nello zaino, velocemente svuotato dopo il borseggio". La refurtiva è stata riconsegna alla donna e alla bambina alla presenza del parroco che ha ringraziato la polizia per il tempestivo ed efficace intervento.

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