rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Sperone / Via Messina Marine

Distributore di carburante abusivo in zona via Messina Marine, 2 denunce

L'impianto sfruttava sette fusti di plastica abilmente occultati. Nel retro, tra la vegetazione, c'era svariati serbatoi pieni di prodotto che potrebbe essere gasolio miscelato con altri additivi. Nei guai il titolare e un dipendente, che erogavano anche quantitativi inferiori al previsto

Scoperto distributore di carburante abusivo. La guardia di finanza ha rilevato gravi irregolarità nella gestione di un impianto Erg della zona di via Messina Marine, all'altezza del civico 170. Le verifiche si sono concluse con il sequestro dell’intero impianto composto da tre colonnine, tre serbatoi interrati dichiarati e sette fusti di plastica abilmente occultati, per un totale di quasi 8.000 litri di carburante e con la denuncia di due soggetti palermitani, il titolare e un impiegato (di cui non sono stati forniti i nominativi, ndr). Nel verificare la planimetria dell’area aziendale, i finanzieri si sono accorti che nel retro erano nascosti, tra la vegetazione, svariati serbatoi in plastica, della capacità di mille litri, pieni di prodotto petrolifero, probabilmente gasolio miscelato con altri additivi.

Gli scavi operati sull’impianto, grazie al supporto dei vigili del fuoco, hanno permesso di accertare come i fusti fossero collegati a un tubo che era stato occultato prima nella terra per poi proseguire sotto l’asfalto attraversando tutto il piazzale del distributore collegandosi, infine, con la colonnina del gasolio. "I primi sospetti - spiegano dalla Finanza - erano sorti già dalle prove di erogazione del prodotto che avevano dato dei risultati poco rassicuranti agli occhi esperti dei militari che avevano, peraltro, constatato la quasi totale assenza di gasolio nel serbatoio dichiarato. Si tratta di un vero e proprio impianto abusivo - continuano - privo di autorizzazioni, senza un certificato incendi idoneo alla struttura e al suo deposito, ma soprattutto dedito alla sistematica vendita di un prodotto proveniente da un canale parallelo che oltre ad essere completamente ‘in nero’, non garantisce la qualità sufficiente al consumatore finale”.

Sono state, inoltre, accertate irregolarità nelle colonnine di erogazione dove mancavano i previsti sigilli della Camera di Commercio e con il vetrino a protezione del totalizzatore rimovibile, in modo da poter manomettere i contatori volumetrici e continuare così indisturbati a erogare prodotto sottratto ad accisa. Durante le prove di erogazione emergeva che agli inconsapevoli clienti venivano erogati quantitativi di carburante inferiori rispetto a quanto visualizzato sul display delle colonnine. Per le violazioni in materia di frode in commercio, uso di strumenti di misurazione alterati, nonché di contrabbando sono stati denunciati un impiegato della ditta che gestisce il distributore e il titolare. Quest’ultimo, inoltre, dovrà rispondere anche delle omesse comunicazioni agli uffici competenti nell’ambito della normativa sulla sicurezza sul posto di lavoro e prevenzione incendi. I campioni di carburante verranno sottoposti ad analisi presso il laboratorio chimico di Catania per verificare il rispetto degli standard qualitativi imposti dalla normativa di settore a tutela dell’ambiente.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Distributore di carburante abusivo in zona via Messina Marine, 2 denunce

PalermoToday è in caricamento