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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Libertà / Via Emanuele Notarbartolo

Vietnamiti ricordano Falcone, delegazione di giovani al corteo

Dopo la tappa alla Rai hanno visitato un bene confiscato a Cinisi. Il 23 maggio cercheranno anche loro di intonare qualche slogan contro la mafia, celebrando l'impegno e commemorando la morte del magistrato, di sua moglie e degli uomini della scorta

Una piccola delegazione di vietnamiti a Palermo per ricordare Giovanni Falcone. Parteciperanno al corteo del 23 maggio per ricordare il magistrato, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. I giovani dell'associazione "Service volontaire international" di Hanoi saranno infatti presenti al corteo che si muoverà dall'Aula bunker.

Insieme a tanti "colleghi" di Belgio, Spagna, Portogallo, Francia e Lettonia stanno condividendo queste esperienze grazie ad un progetto realizzato nell'ambito del programma "Erasmus Plus" della Commissione Europea, coordinato dall'associazione InformaGiovani. Ieri hanno incontrato Salvatore Cusimano, direttore della sede Rai della Sicilia ed oggi hanno fatto visita ad un progetto sociale che si svolge in un bene confiscato alla mafia a Cinisi. Nei prossimi giorni incontreranno degli studenti siciliani e gli operatori del Ministero della Giustizia che, con l'Associazione InformaGiovani organizzano attività di inclusione sociale rivolte ai ragazzi dell'area penale.

"Si tratta di un progetto biennale - spiega Pietro Galluccio, presidente di InformaGiovani - che coinvolgerà anche partecipanti dal Kenia, da Hong Kong, dalla Croazia e dalla Macedonia in un percorso di educazione non formale e di rafforzamento dei legami e della cooperazione fra diverse associazioni ed enti pubblici e privati che lavorano con e fra i giovani. Particolarmente significativo è il fatto che questo progetto - continua - coinvolga anche alcuni ragazzi dell'area penale, seguiti dai Servizi sociali di Palermo e Catania e che già in questi giorni stanno partecipando agli incontri con esponenti della società civile sui temi della legalità. Per i giovani provenienti dall'estero è stata ed è una straordinaria opportunità per entrare in contatto con la società civile siciliana - conclude - e conoscere l'impegno delle organizzazioni giovanili contro la criminalità organizzata e la corruzione".

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