Dieci anni fa morì durante una missione di pace in Afghanistan, Termini ricorda Francesco Paolo Messineo
Aveva 28 anni quando il mezzo nel quale viaggiava si ribaltò mentre attraversava un corso d'acqua a 20 chilometri da Shindand: lui e altri due militari rimasero intrappolati all'interno
Il 20 febbraio del 2012 morì in un incidente stradale in Afghanistan, dove si trovava per una missione di pace insieme ad altri due militari italiani. In occasione del decennale della sua scomparsa, oggi il primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, è stato ricordato nel corso di una cerimonia religiosa nella Maggior Chiesa, a Termini Imerese. Durante l’omelia, don Epifanio di Leonardo, cappellano del comando militare dell’esercito in Sicilia, ha acceso un faro sul suo sacrificio e su quello dei due commilitoni che si sono immolati nel nome della libertà di tutti.
Messineo aveva 28 anni quando il mezzo nel quale viaggiava si ribaltò mentre attraversava un corso d'acqua a 20 chilometri da Shindand. Rimase intrappolato all'interno insieme ad altri due soldati. “Una tragedia di questa portata, che colpisce una comunità, porta con sé - afferma il sindaco Maria Terranova - un dolore eccezionale ma anche una straordinaria consapevolezza che spesso presi dalla frenesia del quotidiano dimentichiamo. Se ogni sera torniamo a casa e possiamo trascorrere momenti sereni con i nostri cari lo dobbiamo a qualcuno che, in quello stesso momento, si trova lontano dalle proprie famiglie ed è disposto a sacrificare la propria vita per la Pace. Tutto questo non è qualcosa di dovuto e non è ovvio. Chi ci garantisce questo privilegio merita - conclude il primo cittadino - il rispetto e l’onore di una memoria che non si affievolirà mai”.
Alla fine del 2012 Messineo è stato riconosciuto vittima del dovere. L’anno successivo il Comune di Termini Imerese gli ha intitolato una strada.
