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Cronaca Zisa / Piazza Danisinni

Prove tecniche di rinascita ai Danisinni: dopo 15 anni iniziano i lavori di recupero del nido Galante

L'asilo, chiuso dal 2007, è diventato il simbolo dell'abbandono del rione-ghetto che si trova vicino a piazza Indipendenza. Al via la rimozione dei rifiuti, poi la ristrutturazione dell'edificio, fortemente voluta dalla parrocchia e dalle associazioni di quartiere. Il Comune: "A settembre 2023 lo restituiremo a bambini e famiglie"

Chiuso dal 2007 per una perdita d’acqua e perché bisognava fare dei lavori di manutenzione straordinaria, l'asilo nido Galante è diventato il simbolo dell'abbandono della più periferica delle zone centrali della città: Danisinni.

Un rione-ghetto nel cuore di Palermo, a pochi passi da piazza Indipendenza, rimasto fuori dall'agenda politica delle amministrazioni comunali per svariati anni. Ma che oggi, grazie al lavoro della parrocchia di Sant'Agnese e di associazioni come Save the Children, Inventare Insieme onlus e del comitato di quartiere che si è battuto per la riapertura del nido comunale, sta provando a rinascere.

E così quello che oggi è un luogo negato ai bambini - l'asilo, per l'appunto, che rischiava la demolizione - nel giro di poco più d'un anno dovrebbe essere restituito alle famiglie del quartiere. Settembre 2023 è la data di apertura fissata dal Comune, che ha finalmente dato il via alla rimozione dei rifiuti presenti all’interno del nido che si trova a piazza Danisinni: lavori propedeutici al recupero e alla ristrutturazione dell’edificio, finanziati dalla Regione con 3 milioni di euro dei fondi Po-Fesr 2014-2020 di Agenda Urbana su proposta del Comune.

Per ottenere questi finanziamenti si è mosso un intero quartiere: il comitato "Per la promozione del rione Danisinni e per la riapertura dell'asilo", attraverso la onlus Inventare Insieme e la parrocchia di Sant’Agnese retta da fra' Mauro Billetta aveva anche attivato una campagna di autofinanziamento per il completamento del progetto di ristrutturazione complessiva dell’asilo, inserito nel 2018 da Save the Children fra i luoghi simbolo "vietati ai minori" nell'ambito della campagna "Illuminiamo il Futuro".

Il progetto di riqualificazione, come riferito dal parroco di Danisinni, è stato consegnato nel giugno 2021 all'allora sindaco Orlando e agli assessori competenti. Poi, il 17 dicembre 2021, è stata aggiudicata la gara d'appalto per i lavori. Coi tempi della burocrazia e le elezioni comunali di mezzo siamo arrivati ad oggi. 

"L’asilo nido di piazza Danisinni è una ferita aperta sulla città da 14 anni" afferma il sindaco Roberto Lagalla, che rivolge "un plauso speciale alle associazioni del territorio che, in questi anni, guidate da frate Mauro Billetta, con il sostegno di Save the Children, hanno impedito la demolizione della struttura che oggi assume un valore simbolico per la nostra comunità. Un faro sull’edilizia scolastica e, in particolare, sull’importanza degli asili nido e di tutte le strutture scolastiche nel contrasto alla povertà educativa".

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