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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Altofonte, 80

Furto nei locali del Cus, rubati attrezzi della palestra

Il responsabile della struttura ha presentato denuncia ai carabinieri, che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza. E' solo l'ultimo di una serie di raid messi a segno nell'impianto di via Altofonte in pochi giorni. Il presidente Giovanni Randisi: "Ripetuti episodi di microcriminalità confermano la brutta piega che da diverso tempo ha preso la nostra città"

Un furto è stato messo a segno nell'impianto sportivo gestito dal Cus, in via Altofonte. I ladri sono entrati nella palestra e hanno portato via diversi attrezzi. Il responsabile della struttura ha presentato denuncia ai carabinieri. I militari hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza.

Non è la prima volta che la struttura viene presa di mira. "Domenica scorsa, giovedì e venerdì notte, ignoti hanno compiuto furti e danneggiamenti alla struttura, nonostante i sistemi di videosorveglianza e l'operato di una società di sicurezza. Sono stati rubati generi alimentari dal bar, ombrelloni, gazebo, materiale tecnico a bordopista (ostacoli, coni) e pesi dell'area fitness adiacente
alla Piscina", spiegano dal Cus.

Un'escalation che porta il presidente, Giovanni Randisi, il Consiglio direttivo, tutti i dipendenti e collaboratori e esprimere "il più profondo rammarico per i ripetuti atti criminali subiti".

"C'è grande rammarico per questi ripetuti episodi di microcriminalità, che confermano la brutta piega che da diverso tempo ha preso la nostra città - commenta con amarezza Randisi - Tutto ciò non rende giustizia ai sacrifici compiuti dalla società Cus Palermo e da tutta la famiglia di dipendenti e collaboratori, che ogni giorno, anche durante la pandemia, si sono adoperati per permettere alla struttura di svolgere la propria fondamentale funzione sociale". 

L'appello della società è rivolto alle istituzioni e alle forze dell'ordine, "affinché questa situazione possa radicalmente
cambiare". "Abbiamo affrontato un periodo critico, quale quello della pandemia e questi eventi deprecabili arrivano in un momento in cui il Cus tenta di ripartire, dopo un lungo stop e tante difficoltà - dice ancora Randisi -. Solamente nell'ultima settimana segnaliamo tre episodi, tutti in sequenza, che ci sentiamo di denunciare a gran voce. Non solo per la nostra realtà, ma perché testimoniano che la microcriminalità sembra operare ormai indisturbata in tutta Palermo. Sacrifici e sforzi non possono bastare, se le società, imprese, cittadini che li compiono, nel pieno rispetto della legge, non vengono supportati dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine, alle quali da sempre viene affidata la funzione di custodi e garanti di sicurezza e legalità. A tutte le ore, del giorno e della notte. La situazione non rende giustizia alla bellezza del nostro territorio e allo spirito di sacrificio dei cittadini che lo animano".

Articolo aggiornato il 13 giugno 2021 alle ore 20,11 // Inserita dichiarazione vertici Cus

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