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Cronaca

L'ateneo taglia, Cus a rischio stop: "Salvate i lavoratori e il centro sportivo"

Confronto tra sindacato e amministrazione comunale sulla struttura in difficoltà. Il problema del pagamento delle utenze sta mettendo in crisi la tenuta degli impianti di via Altofonte

Aperto un "tavolo" con l'amministrazione comunale sulla situazione dei lavoratori del Cus Palermo e sulla tenuta del centro universitario sportivo alla luce delle condizioni di rinnovo della concessione. Il problema del pagamento delle utenze a carico del Cus sta mettendo in grosse difficoltà la tenuta stessa della struttura di via Altofonte. L'Università infatti non vorrebbe più pagare il contributo per le utenze principali: energia elettrica, acqua e riscaldamenti. E dal Cus hanno fatto sapere di non essere più in grado di sostenere questi costi e che in questo modo sarà impossibile garantire i servizi.

Al primo confronto, che si è svolto oggi nei locali dell’assessorato comunale delle Politiche Giovanili, Scuola, Lavoro e Salute, hanno partecipato il segretario generale Slc Cgil Palermo, Maurizio Rosso, le Rsu e l’assessore comunale Giovanna Marano.

La Slc Cgil Palermo - che da qualche anno segue e rappresenta i lavoratori del Cus - ha evidenziato come gli investimenti fatti negli anni nel centro dal Cus hanno consentito una trasformazione profonda della struttura. “Il Cus Palermo rappresenta e sempre più può rappresentare una possibilità straordinaria di sviluppo sociale, occupazionale e di aggregazione sportiva per Palermo, soprattutto alla luce del riconoscimento della città come capitale italiana della cultura – dichiara il segretario generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso –. Abbiamo ribadito l’importanza di una presa di posizione dell’amministrazione comunale per salvaguardare e custodire l’occupazione dei lavoratori e l'esistenza di un centro di così grande valore. Il tavolo sarà aggiornato presto”.

La prestigiosa struttura sportiva dell'Università e punto fondamentale per l’occupazione del settore dello sport a Palermo occupa tra dipendenti e collaboratori un centinaio di persone. Nelle scorse settimane l'Slc Cgil ha inviato una lettera al rettore, al sindaco, al presidente della Regione, all'assessore regionale all'Attività produttiva e all'assessore comunale alla Scuola e al Lavoro di Palermo per affrontare i temi legati alla gestione e ai costi del centro e per discutere di un progetto per uno sviluppo produttivo della struttura.

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