"Lavoratori in nero e norme sulla sicurezza non rispettate", sospeso cantiere edile a Cruillas
A eseguire i controlli sono stati i finanzieri del 2° nucleo operativo metropolitano col supporto di funzionari dell’Asp e dell’Inail. Uno degli operai irregolari percepiva anche il reddito di cittadinanza ed è stata avviata la procedura per la revoca del sussidio con il recupero delle somme già intascate
Lavoratori senza regolare contratto di assunzione e poco rispetto delle norme di sicurezza. Sono i rilievi mossi dalla guardia di finanza ai responsabili di un cantiere edile nella zona di Cruillas. L'attività è stata sospesa.
I controlli sono stati eseguiti nei giorni scorsi, nell’ambito degli interventi coordinati dal “Tavolo permanente per la legalità e la sicurezza sul lavoro” disposto dalla Prefettura. I finanzieri del 2° nucleo operativo metropolitano sono intervenuti col supporto di funzionari dell’Asp e dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro.
"E' emersa - dicono dalle fiamme gialle - la presenza di 5 soggetti che espletavano l’attività lavorativa in assenza di documentazione attestante la regolare assunzione". Per i titolari delle attività sono scattate due maxi-sanzioni (da un minimo di 12.960 euro a un massimo di 77.760 ) e, alla luce del superamento della soglia del 10% della manodopera irregolare impiegata sul totale della forza lavoro presente, è stata fatta la segnalazione all’Ispettorato del Lavoro per l’adozione del provvedimento di sospensione delle attività.
I finanzieri hanno poi accertato che uno dei lavoratori “in nero” individuati era anche percettore del reddito di cittadinanza. E' stato quindi segnalato all'Inps per la revoca del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite. Infine è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale "per violazioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, trovati carenti dei requisiti previsti dalla specifica normativa".