Cinisi, pericolo crollo nella spiaggia Magaggiari: "Si sta staccando la parete"
Ancora la frana non c'è stata, ma si è creata una voragine nel costone roccoso. Il sindaco Giangiacomo Palazzolo lancia l'allarme: "C'è un finanziamento di oltre un milione, ma arriverà solo a dicembre"
In spiaggia Magaggiari, a Cinisi, rispuntano le transenne. Nel tratto, che inizia subito dopo il lido privato riservato al Park Florio Hotel e procede in direzione Scalidda - a rischio caduta massi da anni -, mercoledì notte si è aperta una voragine nella parete rocciosa. "La frana non c'è stata - spiega il maresciallo della Capitanerie di porto di Terrasini Di Gregorio - ma è sprofondata parte del promontorio".
Per motivi di sicurezza nell'area è vietato l'accesso, ma il divieto non piace ai cittadini che continuano a non rispettarlo, nonostante sia stata sfiorata la tragedia. "Guardando il costone dal basso verso l'alto - spiega a PalermoToday il sindaco Giangiacomo Palazzolo - il crollo non si vede, ma la parete rocciosa vista da sopra è impressionate: si sta staccando".
Non è la prima volta che quel tratto di spiaggia viene chiuso. E' successo anche due anni fa. La reazione della popolazione locale è stata sempre la stessa: l'ordinanza che ha messo nero su bianco il pericolo è del 2006 ma, nonostante la presenza del cartello sul posto (guarda la foto in basso), il divieto non è mai stato rispettato.
Un mese fa il sindaco ha annunciato che il comune di Cinisi ha ottenuto un finanziamento di un milione e 200 mila euro per la messa in sicurezza del costone roccioso di Magaggiari. Finanziamento che il primo cittadino conferma arriverà entro dicembre 2017: "Rientra nel Patto per la Sicilia del Governo Renzi". E nell'attesa?