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Cronaca

Il web si indigna: crollo del viadotto, su Facebook il gruppo "Adesso basta"

"Rivogliamo la nostra autostrada": in un amen la pagina ha incassato oltre 16 mila adesioni. Sul social è esplosa la rabbia social. Il gruppo raccoglie a ritmo costante proteste, lamentele, sfoghi e indignazione contro Anas e Regione

In appena tre giorni ha raccolto oltre 16 mila adesioni. Si chiama "Adesso basta": ed è un gruppo appena nato su Facebook sull'onda dell'indignazione dopo il cedimento di un pilone sulla Palermo-Catania, che he ha provocato l'interruzione dell'autostrada A19 e gravissimi danni all'economia siciliana. La rabbia social è esplosa sulla pagina che sta raccogliendo a ritmo costante proteste, lamentele, sfoghi e indignazione contro il governo della Regione. "Rivogliamo la nostra autostrada - si legge nella presentazione del gruppo - ognuno di noi coinvolga i suoi amici e cominci a chiedere informazioni a commercialisti, avvocati su cosa succede se un popolo (perche' tale dobbiamo essere) decide di non pagare le tasse fino a quando non ci restituiscono l'autostrada e le strade provinciali dissestate. Un'altra idea è quella di fare una class action contro Anas, Regione e Provincia per lo status quo, chiediamo notizie ad avvocati se c'è da mettere soldi per pareri valuteremo anche l'ipotesi di raccolta fondi. diamoci da fare".

PERCORSI ALTERNATIVI - Intanto a seguito della chiusura al transito dell'autostrada, che ha reso necessaria l'uscita obbligatoria allo svincolo di Scillato (al chilometro 56) per il traffico diretto a Catania e l'uscita obbligatoria a Tremonzelli (chilometro 73) per il traffico diretto a Palermo, l'Anas ha comunicato di aver individuato alcune variazioni ai percorsi alternativi, per consentire di ridurre al minimo i disagi provocati dalla frana che ha interessato il versante a monte dell'autostrada e che ha coinvolto alcuni piloni del viadotto Himera, compromettendone la sicurezza. Avviata la progettazione esecutiva sia della bretella di collegamento che della demolizione del viadotto dissestato. Per i veicoli con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate diretti a Catania, il percorso consigliato è verso l'autostrada A20 'Palermo-Messina' e A18 'Messina-Catania' con uscita allo svincolo di 'Buonfornello' dell'autostrada A19. Percorso inverso per i veicoli diretti a Palermo. Per gli autoveicoli con massa inferiore alle 3,5 tonnellate diretti a Catania, invece, il percorso alternativo consigliato è individuato dallo svincolo di Scillato sulla strada statale 643 e successivamente sulla strada statale 120 fino allo svincolo di Tremonzelli sull'A19. Percorso inverso per i veicoli diretti a Palermo. Tale percorso è consigliato anche agli autobus destinati a servizio pubblico di linea oltre che ai mezzi di soccorso.

CLASS ACTION - Una class action contro la Pubblica amministrazione per il cedimento del viadotto Himera. E' stata decisa dalle associazioni provinciali Adiconsum, Confcommercio, Confindustria, Confartigianato e Cisl Palermo che hanno dato mandato all'avvocato Alessandro Palmigiano di agire affinché "la Pubblica amministrazione si attivi immediatamente per risolvere il disservizio". "La legge prevede - spiegano i promotori - che qualora non vi sia risposta, o un programma di intervento, entro 90 giorni dalla diffida, le associazioni che fanno ricorso possono chiedere al Tribunale Amministrativo di emettere un provvedimento, nominando, se del caso, un apposito commissario che possa, sulla base delle risorse esistenti, supplire all'eventuale inerzia o ai ritardi della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda invece il risarcimento dei danni le associazioni chiederanno di accedere agli atti per verificare se vi siano delle responsabilità.di Anas. Nel caso emergesse che vi erano, o potevano esservi avvisaglie di questo crollo e che non è stato fatto tutto quanto possibile per evitarlo, si potrebbero promuovere azioni risarcitorie da parte dei cittadini o dalle imprese danneggiate.

COMISO-PALERMO - Intanto - dopo l'ipotesi del volo Palermo-Catania - è spuntata un'altra idea: quella di collegare via aereo il capoluogo con lo scalo di Comiso. L'obiettivo è quello di alleggerire il traffico dal Sud-est della Sicilia e far uscire dall'isolamento geografico la provincia di Ragusa.. Il deputato regionale Orazio Ragusa (Udc) ha chiesto all'assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo di convocare i vertici delle società di gestione degli aeroporti di Comiso, Catania e Palermo per individuare le soluzioni più adeguate.

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