rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Crollo palazzine via Bagolino, due piani erano abusivi

Il terzo piano dei due edifici era stato realizzato senza alcuna concessione e in attesa di essere sanato dal 1986. Sopra costruiti una veranda e un appartamento in muratura che, forse, è stato causa del collasso

Quattro morti, sette feriti, una trentina di sfollati. E' questo il tragico bilancio del crollo di domenica delle due palazzine di via Bagolino. Sotto le macerie sono rimasti Ignazio Accardi, 84 anni, la moglie Maria La Mattina di 80 anni, Elena Trapani, 74 anni, e il nipote Domenico Cinà, di 54. Un disastro secondo qualcuno annunciato, secondo altri evitabile. Saranno ora i magistrati, che hanno aperto un'inchiesta per disastro colposo e omicidio plurimo ancora a carico di ignoti, ad accertarne le cause.

E non sarà un'impresa facile. Gli inquirenti, i pm hanno delegato i vigili urbani e la polizia, dovranno districarsi tra abusi abnormi che hanno trasformato due palazzine di due piani in edifici di quattro. Con i terzi piani - secondo quanto riportato dal sito Gds.it - realizzati senza alcuna concessione e in attesa di essere sanati dal 1986 con tanto di perizia giurata agli atti del Comune che ne attestava la potenziale regolarizzabilità. Addirittura, sopra erano sono stati costruiti da un lato una veranda, dall'altro un appartamento in muratura che poggiava tutto sul piano di sotto e che, probabilmente, è stato causa del collasso. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crollo palazzine via Bagolino, due piani erano abusivi

PalermoToday è in caricamento