Cimiteri, crolla il tetto del forno: stop alle cremazioni ai Rotoli
Una settimana fa ha ceduto una parte del soffitto della camera di combustione. Il danno è stato già riparato, ma si è creato un accumulo di istanze che ha portato alla sospensione del servizio. Marchese: "Struttura vecchia, decisive le escursioni termiche"
Cremazioni bloccate al cimitero di Santa Maria dei Rotoli. Il forno crematorio una decina di giorni fa ha subito il crollo di una buona parte del tetto nella camera di combustione e questo ha creato diversi problemi: da un lato l’impossibilità di cremare le salme per le quali era già stato prenotato il servizio, dall’altro un accumulo delle istanze che ora sono sospese.
“Si è trattato di un danno importante – ha dichiarato il dirigente degli Impianti cimiteriali Gabriele Marchese – al quale, però, abbiamo posto rimedio in pochi giorni grazie all’aiuto del personale del Comune che ha messo a disposizione le proprie maestranze. La spesa è stata dunque contenuta e il danno arginato”. Secondo Marchese le cause del danno sarebbero da addebitare all'età dell’impianto stesso ma non solo: “Il problema – ha detto – è stato anche causato dalle forti escursioni termiche di questi giorni che hanno generato il danneggiamento del cemento armato che ha ceduto rovinosamente”.
Adesso però rimane il problema delle cremazioni bloccate: “Non era possibile fare a meno di prendere questa decisione – aggiunge il dirigente comunale – per un semplice motivo di cautela igienico-sanitaria. E’ ovvio che con le alte temperature le salme possono stare a deposito meno tempo e quindi è necessario prendere le dovute misure”. Al momento ci sono in deposito una ventina di salme in attesa di cremazione. Ci vorranno circa dieci giorni per recuperare l’arretrato. “Se tutto andrà bene – ha concluso Marchese – subito dopo riapriremo al pubblico la possibilità di usufruire del servizio”.
