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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Violenza sulle donne, ecco il "microcredito di libertà" per le vittime che vogliono avviare un'impresa

Il progetto sarà presentato alla Camera di commercio. E' rivolto alle persone che denunciano maltrattamenti e abusi per consentire loro di emanciparsi e ricostruirsi una nuova vita. Consente di ottenere un prestito fino a 50 mila euro a tasso zero

Parte in Sicilia il "Microcredito di libertà", finanziamento a tasso zero garantito da Medio credito centrale di Invitalia, per le donne vittime di violenza che vogliano avviare un'impresa. Il progetto sarà presentato domani alle 10.30 nella Sala Belvedere della Camera di commercio, in via Emerico Amari, in occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della contro le donne".

Il "Microcredito di libertà" è un finanziamento a tasso zero con garanzia di Mediocredito centrale, di importo fino a 50 mila euro, messo a disposizione delle donne vittime di violenza, ospitate nelle case rifugio o assistite dai centri antiviolenza e segnalate dai centri della Caritas, che vogliano avviare un'attività imprenditoriale con l'assistenza di un tutor.

L'iniziativa, finanziata nel 2021 dal dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri, è regolata a livello nazionale da un protocollo d'intesa fra lo stesso dipartimento, l'ente nazionale per il microcredito che gestisce il Fondo per il microcredito di libertà, l'Abi, Federcasse-Federazione nazionale delle Bcc, e la Caritas italiana. L'obiettivo è quello di offrire un'occasione di emancipazione economica e di riscatto da forme di sudditanza economica alle donne che denunciano le violenze subite e si allontanano dai contesti familiari e sociali nei quali le violenze si sono manifestate.

Alla presentazione dell'iniziativa interverranno Marco Paoluzi, responsabile e coordinatore dell'Area credito e banche dell'ente nazionale per il Microcredito; Alessandro Albanese e Guido Barcellona, rispettivamente commissario straordinario e segretario generale della Camera di commercio di Palermo ed Enna, Fabio Montesano, ad di Fidimed, fra i primi intermediari finanziari in Italia e il primo in Sicilia ad avere aderito al progetto, Angela Pisciotta, presidente del Comitato imprenditoria femminile della CamCom di Palermo ed Enna, Sabrina Musacchia, coordinatrice del Comitato pari opportunità dell'Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Palermo.
 

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