Covid, sulla vaccinazione è scontro a distanza tra Fimmg e il commissario Costa
La Federazione dei medici di medicina generale ha attaccato duramente l'organizzazione, parlando di "caos" e "incapacità". Tra le critiche mosse, anche la mancanza di dosi per i medici di famiglia. La replica: "Non diamo noi le fiale ai medici, basta offese a professionisti"
Mentre la campagna di vaccinazione contro il Covid prosegue e gli under 40 attendono che arrivi il "via libera" alla prenotazione, prosegue anche lo scontro a distanza tra la Fimmg e il commissario l'emergenza. Ad aprire le ostilità è la Federazione dei medici di medicina generale che in una nota ha attaccato duramente l'organizzazione, parlando di "caos" e "incapacità". Tra le critiche mosse, anche la mancanza di vaccini per i medici di famiglia.
“Da più giorni - replica il commissario Renato Costa - assistiamo a ripetuti attacchi da parte della segreteria regionale della
Federazione italiana medici medicina generale all’ufficio del commissario all’emergenza sanitaria della Città metropolitana di Palermo. Attacchi che vanno dalle code alla Fiera del Mediterraneo a un’asserita mancanza di programmazione della campagna vaccinale, fino alle forniture di vaccino ai medici di medicina generale. Chiarisco, una volta per tutte, che la struttura commissariale non fornisce dosi di vaccino ai medici di medicina generale: questo, come il sindacato di categoria sa bene, non rientra nelle competenze dell’ufficio del commissario ad acta. Quanto alle somministrazioni di vaccino, avvengono sempre in base all’anamnesi dei medici e alle loro valutazioni. Parlare di ‘somministrazioni senza alcun criterio clinico e anamnestico’ vuol dire offendere un’intera categoria di professionisti esperti, che svolgono questo lavoro con serietà, spesso plurispecialisti e con anni di carriera ospedaliera alle spalle”.
