Covid, il Nursind lancia l’allarme: "Senza stabilizzazioni si svuoteranno i reparti degli ospedali"

"Precari dell'emergenza Covid doppiamente utili agli ospedali siciliani, perchè dopo aver affrontato l’emergenza sono stati man mano dirottati nei reparti sopperendo alla grave carenza di personale". Lo sottolinea il sindacato degli infermieri Nursind Sicilia sottolineando che "la loro proroga e, soprattutto, la stabilizzazione, sono fondamentali per garantire l’assistenza ai cittadini". Il tema è stato affrontato nel corso della riunione del coordinamento regionale alla presenza delle segreterie provinciali. Tra i temi sul tavolo, quelli relativi al rinnovo del contratti collettivo nazionale, all’obbligo vaccinale e alle prossime elezioni delle rappresentanze sindacali, oltre a tutta una serie di richieste e priorità avanzate dai lavoratori. Ma è il tema dei precari assunti per l’emergenza covid a tenere banco.

"È emerso che questo personale, composto da migliaia di unità in Sicilia, è stato utilizzato inizialmente per fronteggiare l’emergenza - si legge in una nota del sindacato - per poi essere impiegato nella stragrande maggioranza dei casi per garantire i Lea, i livelli essenziali di assistenza sanitaria. Dunque senza una proroga si svuoterebbero interi reparti".

Il Nursind ha incontrato anche  il capogruppo dell’Udc all'Ars, Eleonora Lo Curto. Il coordinatore regionale del Nursind, Salvo Calamia, ha illustrato la posizione del sindacato anche in merito all’articolo 92 contenuto nella legge di Stabilità nazionale che prevede una stabilizzazione per tutti gli operatori sanitari che hanno maturato 18 mesi di lavoro durante l’emergenza Covid. Il Nursind assieme ai portavoce dei precari ha chiesto all’onorevole Lo Curto, che è componente della commissione Bilancio all’Ars, di lavorare per dare uniformità sulle date di proroga contrattuali nelle varie aziende e porre le condizioni nell’Isola per applicare la normativa in divenire a livello nazionale in merito alle stabilizzazioni.