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Covid, in Sicilia più di ottomila nuovi casi: i bambini sotto i 10 anni i più colpiti dal contagio

Oltre 55 mila tamponi, tasso di positività al 15%. I dati settimanali del Dasoe: "6-10 e 3-5 anni le fasce più a rischio, ospedalizzazioni in calo". Negli ospedali meno pazienti, ma sono ben 16 i nuovi ingressi in terapia intensiva. Ancora alti i decessi: 49

La curva dei contagi Covid in Sicilia è stabile, lo conferma il Dasoe (il dipartimento delle attività sanitarie della Regione) nel bollettino settimanale. Dal quale si evince - tra gli altri dati - come le fasce d’età maggiormente a rischio contagio risultano quelle tra i 6 ed i 10 anni e quelle tra i 3 e i 5 anni. Secondo il bollettino giornaliero invece i nuovi casi sull'Isola sono stati 8.631 (anche se la Regione precisa che 354 siano riferiti ai giorni precedenti al 29 gennaio) su 55.622, con un tasso di positività del 15%. 

Continua il trend che vede i ricoveri in calo. Anche se balzano all'occhio i 16 nuovi ingressi in terapia intensiva (seconda regione dopo la Lombardia). In area critica quindi i posti letto occupati diventano 148 (+8), mentre nei reparti ordinari i ricoverati sono 1.464 (-16). Restano ancora alti i decessi, 49. Di questi 33 sono da riferirsi agli ultimi tre giorni, gli altri invece nei giorni precedenti fino al 19 gennaio. I guariti sono 4.936, per cui gli attuali positivi diventano 254.657.

Quasi 2.000 i contagi nel Palermitano (1979). Mentre nelle altre province: Catania (1.580), Messina (1.346), Siracusa (1.120), Ragusa (903), Trapani (604), Agrigento (608), Caltanissetta (615), Enna (230).

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Il bollettino settimanale del Dasoe: curva stabile, calano le ospedalizzazioni

Nella settimana tra il 24 ed il 30 gennaio i nuovi casi in Sicilia sono stati 48.325, di poco inferiori a quelli della settimana precedente, quando si era già registrato un netto calo, e riportano l’incidenza cumulativa, per la prima volta dopo l’ultimo picco epidemico, al di sotto di 1 caso ogni 100 abitanti (999,8/100.000 abitanti). Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Ragusa (1699/100.000 ab), Caltanissetta (1330/100.000), Siracusa (1314) e Messina (1105).

Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 6 ed i 10 anni (1997/100.000 abitanti) e tra i 3 ed i 5 anni (1969/100.000). Incidenze superiori alla media si sono riscontrate anche tra 0 e 2 anni, tra gli 11 ed i 14 e tra 25 e 44 anni. Anche le nuove ospedalizzazioni mostrano una lieve flessione per la terza settimana consecutiva. Circa tre quarti dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati o con ciclo vaccinale non completato.

"Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose booster in quanti abbiano superato i 120 giorni dall’ultima dose - precisano dalla Regione - rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto in termini di casi gravi dell’epidemia".

I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 26 gennaio all’1 febbraio 2022. Nella fascia d’età 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 25,21%, mentre 30.185 bambini, pari al 9,59%, risultano con ciclo primario completato. Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano all’88,61% del target regionale mentre la percentuale di quanti hanno completato il ciclo primario è pari all’85,27%. L'11,39% del target rimane ancora da vaccinare.

Sebbene, in relazione ai picchi delle scorse settimane, si possa ritenere fisiologico un calo della vaccinazione in prima dose, continua ad essere sostenuto il trend delle somministrazioni delle dosi booster. Al momento 1.011.530 cittadini, che rientrano tra quanti possono effettuare la terza dose, non l’hanno ancora fatta. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.206.751 pari al 68% degli aventi diritto".


 

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