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I numeri della pandemia

Covid, bollettino settimanale: a Palermo quasi il 30% di contagi in meno

Il dato emerge dal monitoraggio del Dasoe, dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, della Regione, nei giorni dal 18 al 24 luglio. In generale, in Sicilia si registra un calo del 27%

In Sicilia, nella settimana dal 18 al 24 luglio si registra ancora un calo nei contagi Covid, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. I nuovi casi positivi sono stati 40.926 (-27%), con un'incidenza di 852/100.000 abitanti. A Palermo si sono registrati 7.983 tamponi positivi al coronavirus contro gli 11.390 della settimana precedente (-3.407 in valore assoluto e -29,9%). L'incidenza si è attestata a 665/100.000 abitanti, nella settimana precedente era a 949/100.000 abitanti. E' quanto emerge dai dati del Dasoe, dipartimento Attività sanitarie e
osservatorio epidemiologico, della Regione.

Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (1.190/100.000 abitanti), Agrigento (986/100.000), Siracusa (938/100.000) e Trapani (873/100.000).

Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 70 ed i 79 anni (1064/100.000), tra i 60 e i 69 anni (997/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (934/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione.

I vaccini

I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento al periodo dal 20 al 26 luglio. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,92% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 71.409 bambini, pari al 23,17%.

Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,65% del target regionale mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è  dell’ 89,35%.

I vaccinati con terza dose sono 2.753.291 pari al 72,24% degli aventi diritto. Sono invece 1.058.006 le persone che, avendo maturato il diritto di ricevere la terza dose, non l’ hanno ancora effettuata.

Dall'1 marzo è iniziata la somministrazione della seconda dose di richiamo booster (quarta dose) nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e dal 13 luglio è stata estesa agli over 60 anni ed alle persone ad elevata fragilità over 12 anni, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Dal 1 marzo sono state effettuate complessivamente 76.562 somministrazioni di quarta dose di cui 39.625 a soggetti over 80.  

Nella settimana dal 20 al 26 luglio sono state somministrate 14.471 quarte dosi con una media giornaliera di 2.614 somministrazioni. Rispetto alla settimana precedente, si registra una diminuzione delle vaccinazioni in quarta dose pari a -3.859 (-21%).
 

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