Impennata di positivi, Zacco: "La pubblica amministrazione assista di più le famiglie colpite dal Covid"
Per il consigliere comunale, tutto il sostegno non può ricadere sulle spalle di associazioni di volontariato come la Caritas Diocesana, a cui "vanno i miei ringraziamenti a nome di tutti i palermitani"
"Occorre garantire una maggiore assistenza medica, psicologica e materiale alle numerose famiglie palermitane costrette a rimanere in casa a causa di positività al Covid di uno o più componenti del nucleo familiare. Alla luce dell'esponenziale aumento di positivi riscontrati nel nostro territorio, è necessario fare il possibile affinché non si verifichino le criticità che abbiamo dovuto fronteggiare lo scorso autunno durante la prima forte ondata di contagi che ha colpito Palermo e tutto il suo interland, in cui centinaia di interi nuclei familiari si sono trovati abbandonati nelle proprie abitazioni con anziani, invalidi e minori, costretti a vivere senza alimenti e con le abitazioni stracolme di rifiuti in attesa degli operatori addetti al ritiro dei rifiuti speciali".
Lo dichiara il consigliere comunale Ottavio Zacco, che aggiunge: "Non è pensabile che organizzazioni come la Caritas Diocesana che ringrazio a nome di tutti i palermitani, continuino a sostituirsi alla pubblica amministrazione, poiché visto l'ingente numero di soggetti da assistere malgrado lo sforzo profuso dei volontari non si riesce a garantire il reale fabbisogno dei generi alimentari di prima necessità e di farmaci, per tale motivo occorre un corretto coordinamento da parte della protezione civile palermitana, totalmente assente, affinché si condividano gli elenchi completi di tutti i soggetti positivi posti in quarantena, così da poter garantire oltre al necessario approvigionamento di generi alimentari e di prima necessità, anche una regolare e costante assistenza medica e di supporto psicologico".