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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Politeama / Piazza Castelnuovo

Il ricordo del 25 aprile, festa separata tra partigiani e istituzioni

Duemila persone si hanno sfilato in corteo intonando "Bella Ciao" e con le bandiere dell'Anpi. Al giardino inglese, alla presenza del commissario straordinario, deposta la tradizionale corona di fiori del Comune davanti al cippo

Duemila persone stanno sfilando a Palermo intonando "Bella Ciao" e con le bandiere dell'Anpi, l'associazione dei partigiani che dopo 28 anni ha deciso di tornare a celebrare la Liberazione con un corteo che ha raggiunto il giardino Inglese dove si terrà la cerimonia in ricordo dei caduti. Assieme allo striscione dell'Anpi e al gonfalone del comune di Isnello, in testa al corteo ci sono due gigantografie del sindacalista Placido Rizzotto e del partigiano Giovanni Ortoleva, presi a simbolo della resistenza, uccisi dalla mafia e dal nazi-fascismo.

Gli esami scientifici hanno confermato di recente che le ossa rinvenute nei mesi scorsi a Rocca Busambra, nel corleonese, sono proprio di Rizzotto, per il quale saranno organizzati funerali di Stato. Ortoleva, originario di Isnello, fu assassinato per essersi rifiutato di indossare la camicia nera. "Oggi vogliamo riaffermare i diritti dei cittadini, mentre la politica è impegnata a conquistare la poltrona di sindaco", dice il presidente dell'Anpi di Palermo, Ottaviano Terranova. Anche quest'anno c'è spazio per la polemica. "Avevamo proposto alle autorità di essere con noi - afferma Terranova - ma ci è stato detto di no per problemi di ordine pubblico". A fianco dell'Anpi ci sono diversi sindacalisti della Cgil, i giovani comunisti e sventolano anche bandiere degli anarchici e dei No Tav. In corteo anche i candidati a sindaco Fabrizio Ferrandelli e Leoluca Orlando (Idv): "Oggi bisogna liberare Palermo dalle catene della rappresentanza e dei bisogni".

Mentre i partigiani dell'Anpi si radunavano in piazza Politeama da dove è partito il corteo, al giardino Inglese il commissario del comune Luisa Latella ha presenziato alla breve cerimonia istituzionale. Al Giardino Inglese, dove è stata deposta la tradizionale corona di fiori del Comune davanti al cippo che ricorda i partigiani caduti, c'erano solo rappresentanti delle istituzioni, dal commissario straordinario del Comune, Luisa Latella, al Prefetto Umberto Postiglione, dal Comandante provinciale dei carabinieri, generale Teo Luzi, al Questore Nicola Zito, al Comandante regionale militare Sud dell'Esercito, generale Corrado Dalzini. Pochissimi i partigiani presenti con l'immancabile copricapo e fazzoletto al collo
 

 

 

 

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