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Cronaca

Tangenti per gli appalti milionari nella sanità, torna libero un imprenditore che era ai domiciliari

Il tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione di Christian Catalano, arrestato il 21 ottobre scorso. I giudici hanno dichiarato la loro incompetenza territoriale e non hanno comunque ravvisato l'esigenza di misure cautelari per l'indagato

Torna libero Christian Catalano, l'imprenditore palermitano finito agli arresti domiciliari il 21 ottobre scorso nell'ambito dell'inchiesta "Sorella Sanità 2" su un presunto giro di mazzette legato ad appalti milionari proprio nella sanità. La decisione è del tribunale del Riesame che si è dichiarato incompetente territorialmente e che communque non ha ravvisato l'esigenza di misure cautelari per l'indagato.

I giudici hanno così accolto le richieste dell'avvocato Marcello Montalbano, che assiste Catalano, referente di una delle aziende al centro dell'indagine, la Althea. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dai sostituti Giacomo Brandini e Andrea Zoppi.

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