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Cronaca Partinico

Mazzette e abusi al commissariato di Partinico: tre poliziotti a giudizio, un quarto patteggia

Secondo la Procura, gli agenti avrebbero insabbiato alcune denunce e uno di loro sarebbe andato a fare la spesa con una volante. Inoltre gli imputati avrebbero anche rubato alcune borse griffate sequestrate durante dei controlli

Avrebbero intascato soldi per rilasciare certificazioni e porto d'armi ai cittadini, ma anche fatto la spesa al supermercato servendosi di una volante, insabbiato delle denunce e persino rubato delle borse griffate sequestrate durante un servizio contro l'abusivismo commerciale. Al commissariato di Partinico, secondo la Procura, sarebbe successo anche questo e adesso tre poliziotti sono stati rinviati a giudizio, assieme ad altre quattro persone che avrebbero ottenuto dei favori da loro. Altri quattro imputati hanno poi optato per riti alternativi.

Il gup Maria Cristina Sala ha fissato per la fine di marzo la prima udienza del dibattimento, davanti alla terza sezione del tribunale, dove dovranno presentarsi l'assistente capo Vincenzo Manzella, l'ispettore capo Antonio Gaspare Di Giorgi e il poliziotto Giovanni Vitale, assieme a Vincenzo Manta, Salvatore Davì, Daniele Di Maggio e Marcello De Luca.

Altri due imputati, Carmelo Fratello e Salvatore Scianna, hanno chiesto l'abbreviato. L'assistente capo Pietro Tocco - figura chiave dell'inchiesta - ha invece concordato una pena di 4 anni con il sostituto procuratore Chiara Capoluongo e il giudice dovrà decidere se la ritiene congrua. Infine la moglie del poliziotto, Giuseppina Grillo, anche lei assistente capo, ha chiesto la messa alla prova. Per loro l'udienza preliminare proseguirà a febbraio.
 

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