Altri due casi di Coronavirus a Villafrati, la denuncia: "C'è chi ha tentato di forzare la zona rossa"
Sale a 74 il numero dei positivi al Covid-19: cinquanta ospiti di Villa delle Palme (la residenza sanitaria assistita diventata focolaio) e ventiquattro operatori sanitari che lavorano presso la struttura. Atteso il risultato di altri 100 tamponi. Il sindaco: "Alcuni hanno provato a forzare le transenne. Vi ricordo che è un reato penale"
Sale ancora il numero dei contagiati a Villafrati, diventata zona rossa da martedì. Adesso i positivi al Covid-19 sono 74. A renderlo noto è stato il sindaco Franco Agnello nel corso di una diretta Facebook. Ad avere contratto il virus sono stati 50 ospiti di Villa delle Palme (la residenza sanitaria assistita diventata focolaio) e 24 operatori sanitari che lavorano presso la struttura. Si questi, 22 erano già stati accertati, per due di loro invece il responso dei tamponi è arrivato ieri. "La situazione - dice Agnello - finora è sotto controllo perchè si tatta di casi interni sostanzialmente alla Rsa dalla quale è iniziato tutto. Stiamo però facendo tamponi anche a quelle persone che, per ragioni lavorative, sono ancora adesso a contatto con il publico come chi lavora nei panifici, in farmacia. E anche ai medici e a chi è impegnato nella raccolta dei rifiuti. Attendiamo per i prossimi giorni l risultato di cento test".
Agnello si rivolge ancora una volta ai cittadini invitandoli al rispetto delle regole. "Alcuni - dice - hanno provato a forzare le transenne (poste all'ingresso del paese dalle forze dell'ordine ndr). Vi ricordo che è un reato penale. Questo comportamento poi denota irresponsabilità. Uscendo dal comune mettete a rischio la salute delle persone e anche la vostra. Solo se rispettiamo le regole i tempi dell'isolamento si riducono. Anzi, invito chi nota anomalie, a segnalarle alle autorità".
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Agnello ha poi annunciato che, per la prossima settimana, sarà sospesa la raccolta differenziata dei rifiuti. Un provvedimento che nasce dalle difficoltà tecniche di recepimento dell'ordinanza regionale per lo smaltimento dei rifiuti legati all'emergenza. "I rifiuti prodotti da chi è positivo - spiega Agnello - devono essere raccolti e smaltiti dall'Asp. Se l'azienda non è in grado, spetta al Comune. Attendiamo ancora di conoscere la decisione in merito".