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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Più vaccini alle Regioni più ricche, Turano: "Stupito per la proposta di Letizia Moratti"

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana ha commentato la lettera della "collega", con delega al welfare in Lombardia, inviata al commissario Arcuri

“Ho letto con stupore della proposta della collega, l'assessore della Regione Lombardia Letizia Moratti, di ripartire i vaccini in base al Pil regionale. Che dire... avevo difficoltà con lo slogan ‘prima il nord’ figuriamoci con prima i ricchi”. Così l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano ha commentato la lettera della vicepresidente e assessore al welfare della Lombardia al commissario Arcuri.

VIDEO | Vaccini in base al Pil? "Solita discriminazione verso i siciliani" 

La polemica sui vaccini

Nelle scorse ore Letizia Moratti in una lettera ad Arcuri avrebbe proposto “una distribuzione dei vaccini nelle Regioni seguendo nuovi criteri, tra cui la densità abitativa, il tema della mobilità, e il contributo che ciascuna Regione dà al Pil nazionale”. Questo quanto filtrato dalla riunione di Moratti con i capigruppo, secondo fonti di maggioranza e opposizione.

Poi la precisazione: il riferimento al Pil come uno dei criteri per la ripartizione delle dosi di vaccino anti-Covid suggeriti nella lettera al commissario Arcuri, i cui contenuti saranno oggetto di un confronto in conferenza Stato-Regioni, non è legato al concetto di "ricchezza", bensì alla richiesta di una "accelerazione nella distribuzione dei vaccini in una Regione densamente popolata di cittadini e anche di imprese, che costituisce una dei principali motori economici del Paese". A precisarlo l’assessorato al Welfare della Regione Lombardia.” Il concetto - spiegano dall'assessorato - non è quello di dare più vaccini alle Regioni più ricche" ma "se si aiuta la ripresa della Lombardia, si contribuisce in automatico alla ripresa dell'intero Paese".

Ieri sera è arrivata la replica del ministro della Salute Roberto Speranza: “Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando la proposta di distribuzione del vaccino in base al Pil.

“La vicepresidente Moratti sui criteri di assegnazione dei vaccini ha chiesto una serie di integrazioni che mi sembrano estremamente coerenti e logiche e ascolteremo cosa ne pensa Arcuri”, ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana in conferenza stampa.

Pfizer ritarda ancora le consegne delle dosi di vaccino

Intanto, secondo quanto si apprende da fonti del commissario Domenico Arcuri, spiega l’Ansa, c’è stato un nuovo cambio di programma di Pfizer nella consegna dei vaccini destinati all’Italia: l’agenzia farmaceutica ha consegnato ieri all’Italia circa 103mila dosi delle 397mila previste per questa settimana, dopo il taglio delle 150mila dosi deciso venerdì. Oggi arriveranno in Italia solo 53.820 dosi e mercoledì le restanti 241mila. 

Pfizer lo avrebbe comunicato alle 17 agli uffici del Commissario Arcuri. Il motivo del ritardo, secondo l’azienda, è legato al nuovo piano di distribuzione per le prossime settimane. 

Arcuri parla di “ulteriore incredibile ritardo”, dopo aver già definito una scelta “grave” i precedenti ritardi. Domani è convocata una riunione dal Governo con le regioni, per far fronte a questa situazione; saranno presenti anche i ministri Speranza e Boccia, oltre allo stesso Commissario Arcuri. Secondo l’Ansa, tra le ipotesi sul tavolo c’è anche  quella di mettere a punto una sorta di 'meccanismo di solidarietà' in base al quale chi ha più dosi nei magazzini le cederebbe alle regioni che ne hanno meno e devono fare i richiami.

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