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Cronaca

Medici di famiglia pronti a vaccinare contro il Covid: "L'accordo c'è ma siamo fermi al palo"

A ribadire la disponibilità dei medici di base è Luigi Galvano, segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) che denuncia ritardi: l'intesa "ancora non è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale né è stata emessa dall’assessorato la circolare esplicativa". In "panchina" seimila camici bianchi

"I medici di famiglia sono pronti e attendono ancora di essere coinvolti dall’Asp nella campagna vaccinale anti Covid accanto ai loro assistiti in tutti i luoghi". A ribadire la disponibilità dei medici di base è Luigi Galvano, segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).

"Lo scorso 8 marzo - rimarca Galvano - abbiamo firmato l’accordo per il coinvolgimento dei medici del territorio (medici di famiglia, di guardia medica, dell’emergenza e della medicina dei servizi) nella campagna vaccinale. Un potenziale di 6.000 medici fermi al palo. Ad oggi purtroppo - rileva il segretario regionale -  che ancora l’accordo non è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale né è stata emessa dall’assessorato la circolare esplicativa che deve dettare alle Asp le modalità di coinvolgimento dei medici, considerato che il protocollo è molto articolato perché prevede la vaccinazione nei loro studi, a domicilio del paziente, nei centri vaccinali e presso le guardie mediche. A questo si aggiunge che le Asp non hanno ancora attivato tavoli di lavoro per rendere esecutivo il protocollo così come abbiamo richiesto”.

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