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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini, in Sicilia quasi quattro milioni le dosi somministrate

Un dato, quello numerico, che colloca l'Isola al quinto posto (al quarto c'è il Veneto). Intanto tra prenotazioni bloccate e consegne ridotte è allarme per luglio in diverse zone d'Italia

Sono 51.007.304 i vaccini Contro il coronavirus somministrati finora in Italia, il 91,2% delle dosi finora consegnate, pari a 55.302.293 (37.404.244 Pfizer/BioNTech, 10.406.506 Vaxzevria di AstraZeneca, 5.445.037 di Moderna e 2.046.506 del monodose Johnson&Johnson), mentre ammonta a 18.410.229 (il 34,09% della popolazione over 12) il totale delle persone vaccinate cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino. Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, in testa in termini di dosi somministrate c'è la Lombardia con 8.926.625 (il 94,8% delle dosi ricevute), seguita da Lazio con 5.176.247 (il 92,4%) e Campania con 4.914.045 (il 91,6%). In Sicilia sono state 3.793.304 le dosi somministrate su 4.260.723 dosi consegnate. La percentuale è dell'89%. Un dato, quello numerico, che colloca l'Isola al quinto posto (al quarto c'è il Veneto).

Questi i dati del bollettino elaborato da presidenza del Consiglio dei ministri, ministero della Salute e struttura del commissario straordinario all'emergenza Covid-19, aggiornato alle 06:10 di oggi. Numeri incoraggianti, se non fosse che nel mese di luglio si rischia un brusco rallentamento della campagna vaccinale in diverse zone d'Italia. I timori crescono, soprattutto perché il ritmo rallentato della campagna di immunizzazione coincide con le preoccupazioni per la diffusione della variante Delta, la mutazione ex indiana più contagiosa e virulenta.

Insomma: abbiamo un nemico che cambia, ma non riusciamo a sequenziare i ceppi virali in circolazione nei tamponi positivi, operazione fondamentale per capire in anticipo l'evoluzione dell'epidemia e intercettare le varianti sul territorio prima che diano vita a pericolosi focolai. E non sfruttando a dovere l'arma dei vaccini rischiamo di fornire un assist ulteriore alla variante Delta, anche se il trend dei contagi per ora rimane in discesa.

La situazione è in evoluzione, ma tra ritardi e mancata consegna delle dosi previste alcune regioni stanno già bloccando le nuove prenotazioni. I tagli delle forniture impongono una riprogrammazione delle somministrazioni. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare elementi di certezza sulle forniture di luglio da un confronto tra conferenza delle regioni da un lato e governo e autorità commissariale dall'altro. Per il momento permane l'incertezza. E non è un bel segnale.

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